Meetic - in differenza

Meetic - in differenza

Buongiorno
Scrivo questo post per raccontarvi la mia esperienza su meetic.
Ho sottoscritto ad inizio gennaio un abbonamento semestrale, con la speranza di poter conoscere qualche persona che condividesse alcuni mie interessi, inclinazioni, aspetti caratteriali...
Ho ricevuto molte visite, alcune donne mi hanno inserito nella lista dei preferiti; quindi, entusiasta, ho iniziato a contattarle fiducioso di poter iniziare una bella corrispondenza.
Risultato:
20 donne contattate, 17 non hanno risposto (e fra queste coloro le quali mi hanno inserito nei preferiti), da 2 messaggi laconici e poi sparite; una sola mi ha trattato con gentilezza e civiltà.
Ed ora per chiudere una consiglio
Lasciate perdere, sopratutto se come me non siete particolarmente piacevoli di volto o conducente la vostra vita diversamente da quanto fa la maggioranza delle persone (preferite il teatro alla discoteca, la buona musica ai rumori assordanti, ecc), poiché non troverete quello che state cercando

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24 Risposte

Ciao Matteo, il consiglio amaro con cui concludi la tua recensione è l'ulteriore dimostrazione dell'appiattimento della realtà in cui viviamo in cui domina solo tutto ciò che al momento fa tendenza. Adesso è molto in voga tra i single sulla quarantina essere viaggiatori, frequentatori di mete esotiche oppure essere assidui frequentatori di locali/aperitivi e SPA. Fa tutto parte di uno status symbol che a conti fatti a nulla serve, soprattutto se lo scopo è quello di trovare una relazione e non un "accompagnatore" con cui continuare a fare bagordi e i propri porci comodi. Quello non è amore...ma stendiamo un velo pietoso...

Matteo, non è il tuo aspetto esteriore a vanificare la tua ricerca di una compagna, ma l'assenza di una sobrietà interiore nelle donne.
Al posto della tua foto ci poteva essere quella di qualsiasi altro uomo, ma i risultati non ci sarebbero stati ugualmente.

Anni fa, un mio amico dall'animo generoso, mi regalò il suo ultimo mese di abbonamento a Meetic, poiché si era fissato di non essere sufficientemente attraente per i canoni delle donne lì presenti. Mi disse malinconicamente testuali parole: "Io ci rinuncio, son stanco di vedermi umiliato. Ti dono il mio ultimo mese di abbonamento, forse tu hai qualche possibilità in più di farcela."
Accettai e ringraziai per il gesto, se non altro volevo rendermi conto di quel che avveniva realmente lì dentro.
Cambiai così i suoi dati coi miei, tolsi le sue foto e misi le mie, anche se il nick name che si era dato lui rimase il medesimo.
Ebbene, per fartela breve, non ci combinai niente neppure io, pur mettendoci tutta la mia buona volontà e pazienza. Dall'altra parte vi erano solamente silenzi d'indifferenza, oppure risposte svogliate e laconiche prive di qualsiasi seguito.
Se non altro il mio amico si rincuorò, capendo che non era il suo aspetto fisico, la causa della sua solitudine.

Secondo me l'aspetto fisico conta molto e se volete ve ne spiego anche il motivo:
Queste i profili non li leggono proprio. Essendo inondate di messaggi, non hanno né il tempo né la voglia di farlo. Scartano a priori tutte le foto che non sono confacenti ai loro raffinatissimi canoni estetici. Non a caso stanno nascendo siti in cui il profilo è totalmente assente, non c'è nessuna descrizione e l'unico criterio di selezione è la foto dell'utente.
Non c'è più nessuna differenza fra un sito di dating e un catalogo.
Poi, guardate, l'ho sperimentato sulla mia pelle: mi taglio i capelli, metto una foto in cui sono venuto bene e immediatamente l'andazzo cambia. Niente di trascendentale, ma nemmeno la totale indifferenza che avevo riscontrato prima (infatti da quel momento ho cominciato a fare incontri).
Però, caro Matteo, ti posso assicurare che non hai perso nulla. Anzi, sei stato fortunato perché il peggio capita proprio quando queste le incontri ;)

Concordo con JB,Non c'è più nessuna differenza fra un sito di dating e un catalogo. Tra l'altro ho riscontrato che queste non hanno nemmeno gli strumenti,tecnici e morali,per leggere a fondo un profilo essendo analfabete funzionali in moltissimi casi. Io avevo messo per un breve periodo al posto del lavoro che faccio, un bel "quadro dirigente" e dopo pochi minuti le visite e i contatti erano decuplicati. Che strano,eh?
In ogni caso,detto questo,esci di casa e vedi dei mostri totali accompagnarsi con bellezze esagerate. Come si spiega? Occorre vedere lo "status" socio-economico degli uomini in oggetto. Ricordatevi che la donna è attratta dal potere e dalla prosperità prima ancora che dall'uomo in sè,che nè è solo un veicolo. Soprattutto quelle nate come me negli anni ' 80, che sono la prima vera generazione iper-viziata e trainata dal benessere smisurato,l'uomo non deve fare altro che sostituirsi al papà,ovvero soddisfare quelle che loro chiamano "esigenze" ovvero vizi materiali. Ripeto,l'uomo è solo un contorno,un veicolo di ciò. Andate,se ne avete voglia, a scoprirlo di persona guardando a caso qualche profilo femminile su meetic. Vedrete che sul 99,9% di questi troverete la parola "esigente". Esigente,che non vuol dire nulla e vuole dire tutto al tempo stesso. Quindi,mio caro,non è la bellezza credimi il tassello mancante. Essa può, in certi casi ma non sempre,essere un'arma in più che certamente è meglio avere.Ma in una città come Milano dove abito io,non serve quasi a niente. Sono ben altre le corde che devi muovere per portare a casa un risultato, on line e ahimè anche nella vita reale con queste qui. Lo abbiamo detto già tempo fà: dating e realtà sono ormai tristemente le due facce della stessa medaglia.

@ Sasa:
Altra nota dolente, anzi, per quanto mi riguarda il principale motivo di tristezza e di afflizione. Lo status socioeconomico è importantissimo, conta ancora più della bellezza e rappresenta in assoluto la discriminante maggiore. Ne abbiamo parlato tantissime volte: la maggioranza delle conversazioni comincia con la fatidica domanda: "Cosa fai nella vita ?" (oppure, in alternativa: "di cosa ti occupi ?"). Ho avuto tanti di quelle prove della loro avidità che ormai non mi meraviglio più di nulla. Sono fermamente convinto che il motivo della mia solitudine sia il fatto di non essere benestante. Altrimenti non mi spiego come una persona affidabile, seria, dolce e affettuosa, di aspetto gradevole e buona cultura si ritrovi single a 43 anni. Però, vedi, quando capisci che il motivo è quello ti metti anche l'animo in pace, perché cosa te ne frega di una donna che sta con te soltanto perché sei ricco ? Che tipo di gratificazione può darti ? Certo, le cose vanno sperimentate e forse se avessi i soldi userei il mio potere ... però non credo che mi sentirei felice.

Quindi, c'entra o non c'entra, l'aspetto esteriore?
Oppure è soltanto la professione e la situazione patrimoniale, a far la differenza, indipendentemente dagli occhi azzurri e i capelli biondi, o dagli occhi verdi e i capelli scuri, classici stereotipi estetici idolatrati dalle donne?
Personalmente credo che nessuno dei casi concorra in maniera preponderante; forse tutt'al più in modo sinergico. Se così fosse, (e ho ragione di pensarlo), il 90 % degli uomini single sarebbe destinato a rimanere tale per gli anni a venire, considerando, con tutto il rispetto per ognuno di voi/noi, che ad ognuno mancherebbe un tassello importante per rendersi veramente appetibile ai parametri delle donne presenti nelle chat, un tassello che non avrebbe niente a che vedere con le nostre qualità intellettive, umane, spirituali, culturali o morali, ma prettamente materiale ed estetico contemporaneamente.
La mancanza di uno solo dei due, vanificherebbe tutto il resto: scartati!

Volete la mia opinione?
Se devo avere al mio fianco una donna, la quale stia con me per mere ragioni estetiche E materiali, allora so già a priori che la perderei il giorno in cui dovesse venir meno la mia forza economica, o perdere il mio lavoro, oppure perdere la mia bellezza esteriore per motivi legati all'invecchiamento o eventuali problemi di salute.

Per dirla tutta, sono inorridito dal modo di NON RAGIONARE delle single di quest'epoca, ma soprattutto dal loro operare ciniche selezioni, pur non essendo più in grado d'intendere e di volere, per non parlar della loro mediocre estetica che tuttavia si fa grande ed esaltata, grazie ai tanti cagnolini lecchini.

Siamo purtroppo in una realtà dominata dall'immagine. Lo diceva anche JB , esistono realtà come Tinder o altre App per single in cui praticamente l'interazione tra due persone si base SOLO su di una foto e nulla di più. Meetic non è esente da tutto questo: metti la foto giusta ed avrai molti più contatti. Lo avete sperimentato anche voi. L'uomo ideale per una single quarantenne di oggi è una persona che non ha problemi economici, che poi sia un mafioso, un direttore di banca piuttosto che un imprenditore, poco conta. A questo si deve aggiungere un bell'aspetto fisico con tanto di muscoli da assidua frequentazione di palestre. Non può ovviamente mancare qualche tatuaggio o la barbetta hipster che fa tanto tendenza. Deve essere chiaramente amante della bella vita e dei viaggi, dalla chiacchiera facile e la battuta sempre pronta. Un uomo che corrisponda a questa descrizione, tanto per fare un esempio: il figlio di Berlusconi...ma secondo queste campionesse, ha bisogno di Meetic per trovarsi compagnia? E poi, quale compagnia? Qualche tizia imbolsita reduce da relazioni fallite e con annessa prole. Oppure qualche quarantenne scoppiata, immatura, egocentrica, con manie di grandezza, spendacciona e in terapia dallo psicologo. Ma il lato tragicomico non è tanto questo, quanto che sono tutte convintissime di essere donne fantastiche e di valere tanto oro quanto pesano...roba di ridere per non piangere...

@ Gabriel:
Hai ragione quando parli di una sinergia fra l'aspetto esteriore e le condizioni economiche: ricchezza e bellezza sono gli unici fattori che vengono presi in considerazione. Lo so che è triste, ma negare questo fatto mi parrebbe ipocrita. L'utente media pretende entrambe le cose ma la scala di priorità dipende dal carattere, dal temperamento, delle condizione sociale, culturale e economica. Io parlo per la mia esperienza, non sono il Depositario della Verità, ma dopo aver fatto vari incontri e avere parlato con molte di loro, alcune cosette credo di averle capite.
La maggioranza fa una prima scrematura basata sulla foto e sull'aspetto esteriore, perché non ha il tempo e la voglia di leggere i profili e perché indagare sul tuo conto in banca richiede più tempo che visionare le tue foto. Poi, però, quando ti contattano, si informano subito sulla tua professione e sulle tue potenzialità economiche. O quanto meno si sforzano di capirle.
L'utente media di Meetic è molto prevedibile. Guarda il catalogo, scarta a priori i brutti e fra quelli che le scrivono prende in considerazione solo i belli e i discreti. Poi, quando ci parla, comincia a fare le sue indagini sullo status economico, e come avrai notato va subito al sodo, per il semplice motivo che i messaggi sono tanti e lei non ha nessuna voglia di perdere tempo con gli squattrinati.
Mi esprimo in modo volutamente sgradevole, perché questo è il modo in cui loro pensano e riflettono.
Ti ripeto che parlo per la mia esperienza; altri potranno avere avuto delle impressioni diverse. Secondo te è un caso che io abbia fatto molti incontri ma poi non abbia mai concluso nulla, oppure sia rimasto amaramente deluso da queste persone ? Non è un caso: è la logica conseguenza del fatto che ho un aspetto gradevole ma sono un poveraccio :)
In generale, credo che Sasa abbia ragione quando dice che il denaro conta ancora più della bellezza. Tuttavia, per i motivi che ho spiegato (che sono motivi squisitamente pratici) la foto è quella che decide la prima selezione. Se uno ha un bel viso lo vedi subito, se ha un bel conto in banca lo devi scoprire ... nel mio caso la prima parte funziona ma quando si arriva alla seconda vengo schienato in modo inesorabile.
Ce n'è qualcuna che sfugge a queste regole ? Sì; quelle che sono ossessionate dal desiderio di avere un figlio. Quelle, se trovano uno disposto a ingravidarle, possono anche passar sopra al resto, ma sono delle pazze scatenate che ti rovinerebbero la vita.
Soluzioni ? Se esistono non si trovano nei siti di dating.

Ma perché non vi arricchite allora ? ...vi piace così tanto la povertà ?

Due anni fa, JB, frequentai una 35 enne, una donna esteticamente mediocre, ma culturalmente valeva ancor meno e professionalmente lasciamo perdere. Volli frequentarla perché inizialmente pareva rispecchiare i miei valori umani e spirituali; avrei chiuso un occhio sul resto. Lei asseriva di essere da sola da qualche anno, letteralmente in astinenza di affetto, premure e attenzioni da parte degli uomini. I suoi modi di fare semplici e gentili, rasentavano quell'umiltà che io da sempre son stato alla ricerca in una donna. Inevitabilmente finii con l'affezionarmici, dispensando più carezze e dolcezze a lei, che a una bambina di quattro anni. Il mio istinto paterno e protettivo emerse in maniera preponderante, che quasi mi stava snaturando, a tal punto che un giorno la vidi piangere mentre la carezzavo in testa. Mi chiese chi fossi realmente, da quale mondo provenissi, se fossi reale o un sogno, perché le pareva impossibile che un uomo potesse riversarle tutte quelle attenzioni come nessun altro, prima di me, aveva mai osato fare.
Le risposi semplicemente che ero reale, di questo mondo e che le volevo davvero bene.
Da quel momento in poi, se fossi stato un lazzarone, io avrei avuto il potere di approfittare di lei, ma non lo feci perché ci tenevo. Desideravo una storia importante, giorno per giorno, una crescita graduale come piaceva a me.
Forse il mio lato "latte e miele", la indusse a ritenere che fossi un debole, un tipo fragile, pronto ad assecondare ogni sua velleità. Lei quindi iniziò a parlarmi di matrimonio, di aver un figlio, poiché temeva di sentirsi già vecchia per poterne avere uno, ma non solo, insisteva perfino che io cambiassi lavoro, che dovevo darmi da fare se davvero ci tenevo a lei.
Risposi, chiedendole se le mie attenzioni e premure nei suoi riguardi, non fossero già dei segni inequivocabili del mio volerle bene.
A lei non bastava.
Le dissi allora che nel tempo le avrei dato di più, anche una vita in due, ma dopo soli due mesi di frequentazione, io non potevo assolutamente considerare il matrimonio, tanto meno un figlio, ma lei non ne voleva sentir ragione! Pretendeva tutto e subito, come se io avessi dovuto pagare le colpe dei suoi tanti anni rimasta da sola senza uomini.
Pazzesco.
Era diventata un continuo imperativo "tu devi!" probabilmente convinta che la mia estrema sensibilità fosse sinonimo di debolezza.
E più io replicavo il mio no, più ella alzava i toni con me, fino ad usare parole offensive, intolleranti, insopportabili per qualsiasi persona.
Una sera, mentre litigavamo al telefono per le solite cose, le dissi che mi ero rotto i coglioni di lei e che le davo il ben servito. Me ne disse di tutti i colori, ma quando fu la fine, con tono sprezzante mi pose nuovamente la stessa frase postami qualche tempo prima: "Ma chi sei realmente?"
Ed io, sorridendo: "Uno che nella tua mente ritenevi fosse un debole. Ora le carezze vattele a cercare da qualche porco in chat."

Capisco molto bene, JB, quando descrivi le tue esperienze con donne che cercano solamente un inseminatore e non un compagno per la vita. Una l'ho conosciuta pure io, come vedi.
Apparentemente iniziano bene, ma le strade che portano all'inferno sono lastricate di buone intenzioni lasciate a metà.

Dio mio, Gabriel, quelle che ti vogliono cambiare ... meriterebbero una trattazione approfondita. "Ti amo se fai quello che voglio, anzi ti amo se SEI quello che voglio" ... Sapessi quante ne ho conosciute io. E' una subdola forma di ricatto affettivo, che denota una grandissima immaturità di base.
Anche io, spesso, vengo scambiato per un uomo debole perché queste cialtroncelle non comprendono la differenza fra sensibilità e debolezza, anzi, non comprendono nemmeno la differenza fra educazione e debolezza. Poi, ovviamente, rimangono stupite perché non tollero di essere preso in giro.
Per quanto riguarda il denaro, mi vengono in mente i miei nonni materni, che sono stati sposati 50 anni e hanno tirato su tre figlie. Non navigavano nell'oro, hanno fatto tanti sacrifici economici, ma sono sempre restati uniti perché avevano una scala di priorità molto diversa dalle donne di oggi.
Lasciamo perdere, va ...

Caro JB anche io ho che sono una persona educata ho avuto le stesse esperienze . Qualcuna si era forse convinta che io fossi cretino, debole, facile fa plasmare. Chissà perchè oggi un uomo educato e pacato deve per forza passare per quello che non è. Non è stato un caso che in tutte le mie esperienze sia stato poi io quello che ha deciso di troncare lasciando letteralmente di stucco le signore del momento. Tutte con quella espressione incredula di chi pensava di avere la vittoria in pugno e invece...in pugno aveva solo una manciata di mosche :) L'esperienza mi ha fatto capire che guai ad avere fretta di mettersi in casa o di andare a convivere con una donna di cui sai ben poco. Meglio perdersi del tempo. Infatti se da un lato il tempo scoraggia quelle in preda all'orologio biologico, dall'altro consente a noi di capire bene con chi abbiamo a che fare. Il mondo delle relazioni uomo-donna è ormai talmente tanto incasinato che è facile restare vittima dell'entusiasmo quando si ha l'impressione di averne finalmente trovata una normale (che poi spesso si tratta solo di una impressione..) .

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