Deludente e degradante

Deludente e degradante

Mi sono iscritto a Meetic nel 2013, in uno dei ciclici periodi di solitudine che inevitabilmente il maschio etero nostrano vive, soprattutto se si sono passati i 30 anni. Devo Premettere due cose: la prima è che a quell’epoca ero appena uscito da una storia importante. La seconda è che prima di allora, sarà stato un caso, le relazioni sono state frequenti e, almeno per me, non c’è stato mai problema a conoscere ragazze nella vita reale.
Posso solo, ahimè, constatare quanto di vero e in maniera diversa, chi mi ha preceduto qui ha giustamente esposto. Non è tanto il sito, che ha le sue pecche sia chiaro, a non funzionare, ma i suoi “abitanti”. Devo, a ragion veduta, soffermarmi nell’analisi sulle donne ivi presenti. Sui maschi parlerò dopo.
Sottoscrivo innanzitutto la distinzione tra diverse tipologie umane (?) presenti su Meetic e su altri Social dating qui descritte e che ho realmente conosciuto. In tre anni mi sono dato appuntamento con una decina di donne, un numero considerevole dato il periodo storico, la difficoltà del mezzo stesso e tante altre cose che avete elencato. Potremmo stare qui mesi a chiederci se 29 euro al mese sono tanti o pochi per un mese. Secondo me non sono pochi per quello che il servizio offre realmente. Il discorso è un altro, ovvero l’altissimo rischio che una conoscenza virtuale può creare. Conoscere una donna virtualmente e poi incontrarla dal vivo, tutti sappiamo trattarsi di una conoscenza parziale, e converrete con me che al momento di vedersi dal vivo, tutto ciò che vi siete scritti o raccontati – anche per telefono – decade in quello stesso istante. E’ un po’ come andare al cinema a vedere un film tratto da un romanzo e dire “era meglio il libro”. Succede nella maggior parte dei casi e ammettiamolo, anche per noi uomini è così.
Del fatto che su 200 mail inviate solo un 5-10% dei destinatari risponderà, in modo altezzoso, stronzo e seccato ne abbiamo già discusso a lungo e quindi inutile dilungarci. Il dating ormai è specchio della società reale. E ho anche il vantaggio di vivere a Milano dove, provate a chiedere in giro, conoscere una donna e conoscerla sana di mente è un’impresa a dir poco titanica. Strappare un saluto, un sorriso o addirittura un appuntamento equivale a scalare il Monte Tai a mani nude. Giusto saperlo, giusto elaborarlo, giusto farne i conti.
Torniamo alla mia esperienza su meetic (prima ancora avevo provato Badoo che era gratis). Conosciute 3-4 ragazze apparentemente sane di mente ma ormai superati i 35 anni passavano il tempo a raccontare del loro tragico passato ed erano totalmente incapaci di vedere con leggerezza il loro futuro. Parlo di quello sentimentale. Completamente immerse nel loro lavoro unica ancora di salvezza (apparentemente). Ogni volta che si prefigurava la possibilità di una conoscenza più seria e duratura esse si ritraevano. La scusa più frequente era che si sentivano inadeguate a questa situazione, che le faceva sentire poco libere e soffocate. Io vi posso assicurare, senza temere smentita, che in giro è pieno di questa tipologia di femmina, le quali, inevitabilmente finiscono nel grande calderone dei social dating dove però potrai vederle on line anche a distanza di uno o due anni. Chiedetevi il perché. Praticamente cercano cose che poi non vogliono.

State inoltre attenti a molte straniere, soprattutto a quelle provenienti dall’Est Europa. Buona parte di loro hanno un caratteraccio, mania di controllo e una fame impressionante di soldi. Altrui ovviamente. Non sto ragionando a stereotipi, ciò che scrivo è stato da me provato, certificato, vissuto e verificato.
Posso solo dirvi una cosa, in tre anni e mezzo di utilizzo: prendete questa cosa MOLTO alla leggera. Scrivete a chi volete, ma non aspettate una risposta per forza. Se arriva arriva, altrimenti amen. Nel frattempo, bevete un caffè, telefonate a un amico, fate una passeggiata e comunque vivete. Ma non fate sì che Meetic e simili rovino la vostra autostima e la percezione di voi. L’insuccesso su siti come questi è la normalità e l’eccezione è conoscere, per poi frequentare la persona cosiddetta “giusta”. Ma bisogna avere tanta ma tanta fortuna. Certo, essere soli non è bello, spesso si sta male e ci si sente male dentro. Credetemi: loro stanno peggio.
In bocca al lupo e un abbraccio a tutti. Spero di aver contribuito a far desistere qualcuno nel cimentarsi con questa assurda modalità di socializzare.

Pros
Se gli astri si allineano in una certa maniera,qualcosa di buono può capitare. Basta non aspettarselo. Come nella vita reale. Fosse gratis andrebbe anche bene,ma....

Cons
- Il 90% delle donne non ti risponderà, chiunque tu sia.
- Lo stesso 90% delle stesse stanno inguaiate a cervello e umore.
- E' un terno al Lotto, devi fare i conti con l'involuzione antropologica in atto nella società (cit.)
- E' come fare la spesa al banco frutta e verdura alle otto di sera. Trovi gli scarti altrui, soprattutto se superati i 30-35 anni anni.

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130 Risposte


Ciao Sasa, sarei stato a leggerti più che volentieri, anche se tu avessi scritto una recensione più lunga, perché hai scritto veramente bene dal punto grammaticale, ma soprattutto hai esposto le argomentazioni in maniera ottimale, analitica e veritiera.
Hai fatto un eccellente compendio, di tutto quello che noi utenti, prima di te, avevamo esposto.
Condivido ogni frase che hai scritto, così drammaticamente sperimentata anche da me e dagli altri.
Vedo che anche tu poni una data specifica in cui le chat hanno smesso la loro utile funzione sociale, esattamente il 2013. Sì, lo sottoscrivo pure io. Da quel momento a venire, tutto è andato in malora, ma quel che è peggio è che sono andati in malora i cervelli delle donne single. Non che prima tutto fosse migliore, ma se non altro qualche tipa mediocre ancora la si riusciva ancora a trovare, mentre adesso... Niente da fare, in nessuna maniera!
A proposito, grazie di aver riportato quella citazione sull'involuzione antropologica, neologismo da me creato divero tempo fa.

Ciao Gabriel,ti ringrazio per le belle parole. Ho letto con molta attenzione tutte le vostre recensioni. Davvero non si capisce cosa possa essere successo in quel biennio o addirittura annata. Sta di fatto che è così,e non possiamo fare altro che prenderne atto. La leggerezza ci salverà,ne sono certo.
Ps.con Involuzione Antropologica non potevi azzeccare meglio ciò che sta succedendo. Un caro saluto.

É dal 2013 che son pure io single. Ho testato varie chat, (Meetic, Nirvam, Badoo e Lovepedia), ma pur mettendoci tutta la mia pazienza, buona volontà, onestà ed entusiasmo con qualunque ragazza o donna, non ho mai avuto riscontri gratificanti o comunque positivi. Una totale assenza d'empatia da parte del sesso femminile, che mi lasciava completamente spaesato e perfino impaurito.
Non lo so che cosa sia avvenuto esattamente dal 2013, ossia quali fattori abbiano contribuito al raffreddamento generale e totale delle relazioni fra sessi opposti, ma a quanto pare non siamo i soli ad averlo notato.
Ci sono date precise nella storia umana, che inevitabilmente hanno segnato lo sviluppo o la decadenza di determinate situazioni o ideologie. Talvolta si conosce l'anno e le mutazioni sociali ad esso associate, ma le cause che le hanno indotte non sono ben definibili.
Posso fare un pronostico?
Entro l'anno 2018, a meno che non intervenga qualcosa d'importante, le chat saranno ridotte a deserti di nuove iscritte, oppure evolutesi in non dichiarate chat erotiche e nulla più.

Gabriel...io temo invece che più si va avanti e più invece le chat si riempiranno di nuovi e nuove iscritte,ma paradossalmente sarà sempre più difficile socializzare. La vita reale diventerà sempre più un non-luogo dove la gente si incontrerà per stare ognuno per i fatti suoi (ovviamente chattando,navigando ecc). Gli stereotipi sociali e culturali di quest epoca non favoriscono la persona equilibrata e sana di mente,che guarda caso è quella che sta subendo più di tutte il degrado involutivo che stiamo vedendo. Facci caso: ogni anno sembra peggiorare,lo si vede tranquillamente a occhio nudo e senza filtri analogici sociali e statistici.

Quale sarà il pronostico giusto,in ogni caso, non sarà un bello scenario.

Confermo, concordo e condivido tutto..ci siamo passati tutti arrivando alle medesime desolanti conclusioni. Cambia la forma del letamaio virtuale ma il contenuto non cambia; più che involuzione antropologica io propendo per un degrado irreversibile vero e proprio.
Curiosità : ..ero convinto che in una metropoli aumentassero le possibilità di incontro e conoscenza, considerata l'eterogeneità e la quantità e invece.. Non si finisce mai di imparare qualcosa ! :-)

Benvenuto nel Club (se mi sganci 50 sacchi ti offro un 15% di sconto oppure 1 mese gratis su "bumbum-fottifotti.com")

OJ

Ti dico solo una cosa: ho un amico che fa il couchsurfing,quella cosa di ospitare gente straniera a casa per poi eventualmente usufruirne al Paese loro. Ebbene...quasi tutti gli stranieri,uomini e donne che fossero,hanno riscontrato una freddezza inspiegabile in questa città. Milano è sempre stata all'avanguardia di tutto, nel bene e anche nel male. E la cosa si sta espandendo a macchia d'olio in tutta Italia. paese malato,gente malata.

Sì, non ha importanza chi azzeccherà il pronostico, poiché lo scenario sarà comunque desolante, anzi, raggelante, in ogni caso, caro Sasa.

Involuzione antropologica è anche sinonimo di degrado progressivo, my friend Orange Juice.

Le sintomatologie della distopia, si possono facilmente evincere dalle reazioni che le donne ci danno nelle chat, o che ci trasmettono nella vita reale.

Vi sono delle tipe nelle chat, le quali ad ogni domanda banale che ti pongono, tu dovresti rispondere come loro si aspetterebbero che rispondessi e non come lo faresti tu, in modo del tutto naturale e spontaneo.
LORO NON CI STANNO CONOSCENDO, BENSÌ SOTTOPONENDO A TEST PSICOATTITUDINALI, per capire se potremmo rientrare o non nei loro arcani e schizoidi parametri mentali.

Nella vita reale, se notate attentamente, i loro sguardi tendono sempre ad evitare d'incrociare i nostri, ogni qual volta che si potrebbe presentare un'occasione fortuita per intentare un eventuale approccio. Le vedrete così guardare in aria, voltare la testa altrove, armeggiare con lo smart phone, sorridere improvvisamente all'amica accanto, oppure assumere sicumere torve e sguardi seriosi.

É da tempo che continuo a ripeterlo, che il mondo reale non ha una pippa da offrire, quanto quello virtuale. Sono entrambi costituiti da donne artificiose e snaturate emotivamente.
Se la stragrande maggioranza degli uomini single, di età indicativamente compresa tra i 28 e i 60 anni, è approdata negli ultimi 10/15 anni alle chat, vuol soltanto dire una cosa: IL MONDO DI FUORI SI É CHIUSO A PORCOSPINO.
Io, fino a dieci anni fa, quando andavo in giro per locali da ballo, qualche tipa passabile esteticamente e mentalmente sana, ancora riuscivo a reperirla, ma negli ultimi anni è praticamente impossibile, tant'è vero che ho abbandonato quasi totalmente quegli ambienti.

Credo che, fatta eccezione per gli ambienti universitari ed i pellegrinaggi in pullman, attualmente non rimangano altre situazioni nel reale dove poter "attaccare bottone" in modo semplice e fattibilmente proficuo. Lo dico per esperienze personali, anche se cominciano ad essere già datate, ma allora funzionavano.

Condivido al 100% questa recensione. La frase in cui più ho ritrovato le mie esperienze è quella delle donne che cercano cose che poi non vogliono. Esattamente come ho più volte scritto su questo sito : cercano qualcosa che si augurano di non trovare. Appena incontrano un uomo decente, scatta la corsa a trovarti ogni tipo di difetto. Come ha ben scritto Sasa, se per anni le ritrovi su certi siti, c'è sicuramente un perché!

Fate copia del link che vi ho messo di sotto e poi incolla su Google, infine leggete l'articolo apparso sul quotidiano "il Giornale" due giorni fa.


Perché l'amore non è più una nostra priorità - Il Giornale

"Involuzione antropologica" implica un cambiamento progressivo e regressivo ad una condizione precedente : un declino in cui il concetto qualitativo non rientra nel merito in quanto pregiudiziale. Semmai si parla EMPIRICAMENTE di perdita di efficacia misurabile.

"Degrado" (s.m.) : deterioramento subìto da determinati contesti sociali, urbani e ambientali per cause socio-economiche (Hoepli)

Visto che vogliamo essere pignoli

Orange, un cambiamento regressivo è per antonomasia un deterioramento sociale, nel contesto di cui stiamo trattando.

l'implicazione qualitativa la metti tu ("per antonomasia") quindi è soggettiva.
il "contesto di cui stiamo trattando" non è un trattato di antropologia sociale il quale prevederebbe modalità strutturali e metodologie di ben altro carico - di cui tu non possiedi né gli strumenti né le competenze - e sopratutto DATI misurabili.

per favore : evita di fare il pedante, almeno con me

Giornata storta, eh?
Niente bum-bum ieri notte?
Temo che tu ti stia attaccando su cavilli filologici inutili che rischiano di rendere te pedante ed irritante.
Capisci di cosa stiamo parlando, non serve aggrapparsi all'Hoepli per voler apparire nella ragione a tutti i costi.
Non dimenticare che in questa sede ognuno ha sempre argomentato portando esempi e testimonianze attinte dalle esperienze personali e dall'ambiente sociale circostante, tu compreso, pur non essendo un luminare di antropologia od altre branche scientifiche.
Non ci si salva con un dizionario, dalla solitudine e dalla tristezza in cui tutti versiamo!
Non farne una tragedia, che non è il caso.
Ognuno già sta male di suo, non serve perciò scannarsi per un termine filologico. Anche perché si rischierebbe di regredire antropologicamente in linguaggi eristici.
:-)

Ragazzi,per cortesia,non litighiamo su un argomento come questo. E' una cosa che mi addolora molto. Sapete perchè? Perchè leggo da quello che scrivete che siete tutte persone per bene,acculturate e soprattutto intelligenti. E' un pò quello che scrivevo nella mia recensione, ovvero: non lasciamo che questa situazione (antropologica,sociale,come la vogliamo chiamare),imbruttisca anche noi come persone e soprattuto nei rapporti tra di noi. Io sono sicuro che se per ipotesi,noi tuti qui fossimo di peronsa,organizzeremmo una bella tavolata. Alla faccia loro.

É vero, Sasa, convengo con te.
Non dobbiamo diventare dei Mr.Hyde come quelle disgraziate con le quali abbiamo avuto a che fare.
Sei saggio. Mi ricordi un altro utente.

Buonasera a tutti,Gabriel vi leggo anche se non intervengo. Mi sono rivista nell'ultima recensione di sasa,ed ho letto anche l'articolo del Giornale che hai citato. Purtroppo è cambiato il modo di interagire e di valorizzare i sentimenti. È un mondo di arrivisti e basta. L'unica emozione che è rimasta viva nella gente è la cattiveria la competizione. Ma soprattutto il desiderio di avere un contatto vero serio disinteressato. Mi aggrego con voi su tutto aggiungendo solo il fatto che anche tanti uomini sono poveri di umanità. Quindi siamo una società che ha perso il significato della parola stessa. Ormai si può definire individualista e basta. Un'altra cosa mi "spaventa" e cioè la paura di dimostrare i propri sentimenti. Il controllo che ho riscontrato su tante persone che mantengono per non essere svelate. Dimostrare di amare qualcuno è un deficit non un pregio. Perché? Non saprei. Come ha replicato sasa davvero non bisogna farsi influenzare,bisogna mantenere la propria essenza. Vi abbraccio forte

Scusate volevo dire "manca"il desiderio di avere un contatto serio e disinteressato.

Ciao cara Cristina, io ho chiuso quasi del tutto la mia ricerca di una compagna, perché non vi sono più i presupposti sociali per poter continuare a farlo e, come abbiamo scritto più volte tutti quanti, manca la motivazione emotiva nelle donne di cercarsi un partner stabile, senza aver grandi aspettative da lui.
Gli ultimi tentativi che ho fatto qualche mese fa, mi hanno sfinito mentalmente e psicologicamente.
Mi è sufficiente leggere i fisimi che certe squilibrate scrivono nei loro profili, o guardare le foto alquanto cafone o appariscenti che pubbiccano, per desistere completamente dal contattarle. Anche perché, se lo facessi, diventerei aggressivo e tagliente come un rasoio a serramanico.
É inutile cercare quello che evidentemente non c'è più, o se anche ci fosse da qualche parte, sarebbe assai complicato trovarlo. Mi pare che le recensioni siano tutte univoche nel confermare ciò che ti sto scrivendo, che non è assolutamente negatività, pessimismo, moralismo, vittimismo, tanto meno maschilismo o enfatizzazione di un quasi dramma, (perché la solitudine fa male, quando si protrae sine die, c'è poco da dire!), ma è l'amara riflessione di un uomo, che da un pò di tempo sta prendendo in considerazione l'eventualità di dover affrontare una paurosa navigata in solitaria nel grande oceano senza atolli.
Non desidero essere compatito, nè criticato, per questi miei discorsi, ma soltanto creduto.
La fiducia ha ragione di essere, solo nel momento in cui almeno una piccola parte delle persone è favorevole ad accettarti per come sei di tua natura esteriore ed interiore, investendo un minimo del loro tempo e della loro fiducia su di te e non ad importi mutazioni e snaturamenti, pena sentirti smerdare di critiche feroci, giudizi avventati o indifferenza totale.
Io son stanco della gente 'vorrei/non vorrei, ma lasciamo stare', presente nelle chat, quanto di quell'inutile sarabanda villana che nei fine settimana riempie di vanità ed ostentazioni le piazze dei paesi.
A 41 anni, come me, si ha voglia di cose semplici, naturali, pulite e serene, non di persone esaltate od omologate al divertimento a tutti i costi. Io ero già così a 25 anni, figuriamoci se potrei mai cambiare adesso.
Perché mai dovrei, poi? Per compiacere chi o che cosa? Forse una stronza qualunque che finga di volermi bene e che mi sorrida come Giuda, dandodi un bacio a fior di labbra?
Non l'ho mai fatto, credimi.

Gabriel,ti comprendo eccome. Posso solo darti un consiglio. Non aspettarti nulla,perchè proprio quando non ti aspetti una cosa,quello è il momento in cui arriva. Ma non rassegnarti,te lo dico apertamente anche se non ti conosco. Perchè rassegnarsi è come morire. Da quando sono fuori dai social dating,aggiungo,mi sento davvero meglio.

É vero, Sasa, starsene lontani dalle chat ne guadagna la nostra salute psichica ed organica. Non bisognerebbe mai dimenticare che le glandole come il fegato e il pancreas, ma anche altri organi interni come l'apparato gastrointestinale ne risentono non poco del malessere emotivo/psicologico di una persona. Si stanno sviluppando tanti di quei neofiti morbi ideopatici, quali il morbo di Chron, per esempio, che sono il risultato del mal vivere quotidiano. Ho studiato un pò la fisiologia umana all'università, quindi qualcosina ne capisco.
Arrabbiature, stress emotivi, delusioni protratte, stati depressivi, vita frenetica, fanno danni quanto il tabagismo e l'alcolismo. Inducono perfino leucopenia, colecisti e rischio di neoplasie. Non c'è da scherzarci!
Stare ore nelle chat, ogni giorno, a prendersela e ad arrabbiarsi con gente arrogante, svogliata, falsa e prepotente, causa danni importanti a livello endocrino a scoppio ritardato, oltre ad un generale annichilimento mentale progressivo.
Sono mesi che ho lasciato da parte le chat, proprio perché sentivo che stavo male nel non riuscire ad avere un confronto sereno e proficuo con nessuna iscritta, pur mettendoci tanta passione e buona volontà. Di rado faccio qualche incursione qua e là, ma se dopo qualche giorno mi accorgo che sto perdendo soltanto il mio tempo con l'ennesima amorfa, mi ritiro nuovamente.
E purtroppo anche il mondo di fuori non ha niente di nuovo da offrire. Realtà speculari, amico mio.

Condivido pienamente l'amaro ma giusto panorama da te descritto. Ammalarsi per quattro cerebrolese fallite? Non esiste proprio!

Buongiorno a tutti (il mio giorno inizia a quest'ora) sono quattro giorni che non riesco a mangiare,mando giù solo antidolorifici. Sono a pezzi. È come se una parte di me si fosse dissolta nel nulla. Mi mancano le forze e non riesco a concentrarmi. Una botta così non mi è mai capitata. In questi momenti si pensa davvero a quanta fortuna abbiamo quando la salute non fa scherzi. Hai il mondo in mano ma non te ne rendi conto..puoi tutto se vuoi. Lavorare mangiare muoversi...tutte fortune che non consideri. Io poi che sono una buona forchetta... amo mangiare bene bere bene...mi piace lavorare e trovo sempre qualcosa in più da fare..mi stimola mi tiene viva. Adesso mi sento morta. Spero di rimettermi in fretta anche se stavolta ho oltrepassato i limiti...se dovessi fermarmi muoio. Amici si può fare tutto se uno vuole. Partite dalla salute, se c'è avete già quasi vinto la battaglia. Un abbraccio. P.S Marco spero di non averti offeso...se così fosse ti chiedo scusa. Spero di risentirti. Cri

Buon giorno Cristina, potrei sapere che genere di dolori hai
Sempre ai denti, come raccontavi qualche settimana fa, o di tutt'altra natura?

Ciao mio dolce Gabriel si...sabato mi è ripartito per la quarta volta l'ascesso. La penultima volta ero andata dal dentista mi ha guardata e mi ha dato appuntamento dopo due settimane e invece è tornato. Lunedì mi sono rivolta ad un altro dentista che sicuramente vedendo il mio stato mi ha ricevuto subito ed è intervenuto. Però ero in pieno ascesso quindi ti lascio immaginare.. mi ha completamente tolto tutto drenato e medicato. Non ti dico il dolore...fino a ieri toradol e contramal in quantità industriale non riesco ad aprire la bocca per mangiare. L'infezione è arrivata all'osso..sono totalmente rincoglionita sono a pezzi mi ha preso anche la tesa..

Gli ascessi non andrebbero MAI operati quando è in atto dolore ed infezione.
Si sarebbe resa necessaria un cura con tetraciclina per 8 giorni, in sinergia con antidolorifero. Dopo di che, una volta sfiammata la zona dolente, ed eliminata la sepsi batterica, allora sì, l'intervento andava eseguito
Ti credo che ti faccia male.


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