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Recensione: MI COPIANO !! (LA MIA ESPERIENZA SU MEETIC un ricettacolo di DONNE STRONZE E PRETENZIOSE)

Questo sketch su youtube.com mi sembra molto centrato sul tema "Quanto sono CHIARE le idee di alcune donne a proposito del proprio partner ideale" :))))

watch?v=KG9bffdprdE (non posso mettere direttamente l'url perchè altrimenti il post viene cestinato)

p.s. concedetemi l'attenuante di "alcune" donne! almeno quella....

Recensione: vergognatevi tutti voi di meetic

Buonasera a tutti, ho qualche titubanza ad inserirmi nella conversazione non tanto per gli argomenti che trovo molto interessanti ma per i toni (per fortuna solo quelli usati da qualcuna/o).

Sono una donna e mi sembra di capire che non vi dispiace se si aggiunge all'argomento anche qualche voce dall'altra metà del mondo: forse il problema per certi versi è proprio questo, distinguere nettamente con dei paletti i due mondi.
Ho sempre guardato e valutato le persone in quanto esseri umani (senza distinguerli in base al sesso): questo mi ha permesso e mi permette di parlare, di interagire, di imparare, di provare empatia per tutti indistintamente.
Quello che voi scrivete, e che purtroppo devo ammettere di condividere in buona parte, credo ci faccia però solo male reciprocamente sia che noi siamo donne che uomini: nel caso del genere femminile perché per colpa di alcuni soggetti negativi ne risentono poi e ne pagano le conseguenze anche quelle donne "sane" mentalmente ed emotivamente (e per fortuna credo ce ne siano ancora un bel po' in circolazione), nel caso del genere maschile perché in qualche modo rischia di aumentare in maniera abnorme i pregiudizi e le riserve che potete avere quando vi relazionate con una nuova persona.

E' piuttosto triste prendere atto che la maggior parte di noi abbia avuto delusioni nella sua esperienza del mondo virtuale, in qualche modo questo ti smonta e fa crollare quel pensiero (probabilmente un po' infantile e per questo bello) che esista un "posto" diverso da quelli che frequentiamo abitualmente dove è possibile incrociare qualcuno che per qualche strano motivo sta cercando proprio noi.
Probabilmente avete ragione voi, è meglio lasciar perdere. E allora perché è così difficile farlo? perché, come avete già detto, nella vita reale entrano immediatamente in gioco tutta una serie di altri fattori che stanno rovinando completamente la società e le relazioni tra e persone (l'effimero, l'apparenza, l'estetica deformata, gli oggetti che sono diventati più importanti degli individui) e questo purtroppo non avvantaggia nessuno: né gli uomini, né le donne.

Mi dispiace molto leggere interventi aggressivi da parte di donne, sia qui che altrove: c'è una tale rabbia, rancore, acidità nelle loro parole da lasciare basiti.
Questo ovviamente vale anche per certi commenti fatti da uomini; ognuno che si difende dicendo che la colpa è dell'altro sesso.

Penso faccia parte del gioco prendersi delle fregature, a volte piccole a volte gigantesche, a volte indolori a volte devastanti emotivamente: non ci si abitua mai, per quanto uno si possa fare le ossa, per quanto si possano tenere le antenne alzate...la fregatura è dietro l'angolo. Certo può aiutare il cercare di tenere i piedi per terra, il muoversi in modo cauto, il cercare di non "sognare" troppo presto.
Alla fine se le cose non vanno la colpa è solo nostra, abbiamo SOLO sbagliato persona. Non penso ripaghi molto il criticarla, smontarla, distruggerla con le parole o con i pensieri o generalizzare sull'intero genere (maschile o femminile che sia): questo serve solo per accelerare i tempi della nostra "guarigione".

Non so se riesco a farmi capire con quello che sto scrivendo...vedo solo una riga alla volta mentre digito il testo! :))

Volevo solo dare un suggerimento alle rappresentanti del gentil sesso: non pensate che gli enormi sforzi e i patimenti reali delle donne che nel tempo e nella storia hanno lottato per uscire dalla loro posizione di inferiorità vera siano sminuiti e sviliti in un modo allucinate da quello che fate o che scrivete? Noi donne non dovremmo essere così come ci descrivono qui o come apparite voi stesse attraverso le vostre stesse parole, io spero (o forse mi illudo) che noi siamo molto meglio di così e quando non lo siamo è perché vogliamo essere qualcosa di diverso, qualcosa che crediamo in più (e che riteniamo ci spetti ormai di diritto al giorno d'oggi) ma che in realtà è solo qualcosa in meno.
Non dobbiamo perdere quelle caratteristiche, quelle qualità, quelle diversità che una volta ci permettevano di essere definite il GENTIL sesso; io penso che sia un percorso che rischia solo di abbruttirci e di creare una frattura insanabile con l'universo maschile che ci appiattirà tutti e ci renderà così entrambi solo degli individui CINICI.

Sono convinta che fare un passo indietro, magari anche il pensare più spesso a come le nostre nonne e mi auguro anche le nostre mamme siano riuscite a vivere in armonia con i loro compagni per tutta la vita riuscendo a trovare una "formula" dove le cose belle riuscivano a bilanciare quelle brutte che inevitabilmente capitano a tutte le coppie. E non con rassegnazione, anche se a qualcuna è andata così. Ma con l'empatia che qui tanto viene citata.

Dite che sono troppo idealista? secondo me ci guadagneremmo tutti ;-)

Recensione: vergognatevi tutti voi di meetic

@JB
Non sono una santa...ho semplicemente letto a rate ;-))

Il fatto di percepire i sentimenti di cui parli e che emergono comunque dai vostri interventi (stanchezza, rassegnazione, rabbia, amarezza...) fa parecchio male, almeno a chi è ancora in grado di "sentire" qualcosa.

I mutamenti repentini della società e i conseguenti squilibri tra i due sessi io li riconduco però sempre alle buone e sane regole di vita che qualcuno avrebbe dovuto e dovrebbe continuare a trasmetterci e a trasmettere: l'insegnare quali sono i valori veramente importanti, il rispetto dell'altro (in senso assoluto), il non mettersi al centro dell'universo ma il cercare il più possibile di far star bene gli altri e trovare gratificazione in questo...se ci pensi questi dettami accomunano parecchie religioni e civiltà ma hanno anche delle enorme ripercussioni su quelle che sono le nostre relazioni sentimentali.

La mancanza o la povertà di buoni principi ci porta ad uno stato che non si può neanche definire animalesco (gli animali sono più corretti di noi, temo) dove vince solo l'egoismo, il pensare a se stessi come primo e spesso unico possibile soggetto. Per chi è ancora capace di comportarsi diversamente invece la sensazione di appagamento che può dare il far star bene emotivamente, fisicamente, sessualmente l'altro è talmente forte ed intensa da trasformarsi in quello che è il vero piacere.
Perchè io penso che il vero piacere sia qualcosa che dura di più di qualche attimo, è qualcosa che continua nel tempo. Non si consuma in qualche istante come tutto quello che ormai caratterizza sempre di più le nostre vite moderne.

Non capisco però perchè dici che Internet ha amplificato lo squilibrio fra i sessi, idealmente dovrebbe uniformarlo visto che in fondo quando siamo dietro una tastiera siamo semplicemente degli "utenti". Lo squilibrio io lo vedo più nella vita reale o quando dall'esperienza nel mondo virtuale si fa l'upgrade per passare a qualcosa di più concreto.

P.s. Sul tema delle cene a scrocco, forse letto in un altro forum, trovo che un uomo veramente moderno sia quello che propone il pagamento "alla romana". La cortesia e la gentilezza si capiscono da altri gesti. Ma capisco anche di essere probabilmente una mosca bianca a pensarla così :))

Recensione: vergognatevi tutti voi di meetic

Greta,
non esordisco come te con un “gentile sig.a” perché la gentilezza e l’educazione dovrebbero palesarsi dai contenuti e non solo dalla forma.
Non ho bisogno di leggere tutto da capo perché l’ho già fatto un volta ed è stata sufficiente, e non ho bisogno che tu mi dica quello che devo fare né come debbo farlo (o almeno dai tuoi toni sembra che tu voglia dire questo, probabilmente sei una persona abituata ad essere un pochino autoritaria).
Hai ragione anche tu so molte cose, in primo luogo sulla maleducazione di alcune persone ma si sa anche che chi di spada ferisce di spada perisce: visti i toni iniziali qualcuno probabilmente si è adeguato e si sa che il mondo internet è pieno di gente, adolescenti o gente più che adulta, che usa il web come un pungiball e non aspetta altro che trovare qualche occasione per sfogare il proprio malessere.
Credo che spesso questo tipo di maleducazione sia solo la conseguenza della limitatezza nell’uso della dialettica, e mi sembra di vederle queste persone che quando arrivano al punto di non trovare le parole giuste per esprimere quello che hanno in testa pescano dal sacco dei peggiori epitteti e poi sorridono soddisfatti leggendo le loro stesse porcherie. Ma chi fa questo merita anche solo un attimo del nostro tempo? Mi sembra che nessuno qui faccia l’educatore sociale, lo psicologo o lo psichiatra; e sarebbe francamente autolesionistico pensare di poter aiutare tutte queste persone a capire che forse non serve a molto questo genere di sfogo da cavernicoli, che sono millenni che l’uomo (e la donna) non emettono più suoni o versi con la bocca ma che hanno affinato il linguaggio proprio per cercare di spiegare al meglio tutte le sfumature dei propri pensieri e ragionamenti.
Certo il tuo intervento iniziale era rivolto al sito Meetic in primis, ma l’ho trovato piuttosto contradditorio soprattutto visto che ti consideri una persona intelligente: siamo d’accordo che quando si paga ci dev’essere anche un servizio altrimenti non esiste un corrispettivo all’importo versato. Va da sé però che nessun provider di servizi internet di nessun tipo può operare dei controlli sui suoi utenti se non quelli limitati alla veridicità di un numero telefonico, di un indirizzo email, di una data di nascita (e a volte neanche di quelli).
Mi chiedo questo: se anche potessero verificare tutti i profili per evitare che ci siano in circolazione quelli fake credi che questo “servizio” avrebbe dei costi accettabili? Concorrenziali? Perché di commercio qui si sta parlando.
E anche se facessero questo dovrebbero poi comportarsi da Grande Fratello (quello di Orwell, non quello di Canale 5) e intercettare le conversazioni chat e le email per dare il cartellino giallo a chi supera il limite della maleducazione?
Non siamo in grado di saper gestire da soli i nostri incontri reali e virtuali? In fondo siamo solo noi a sapere quello che ci può andare bene o meno dell’altro/a. Siamo tanti e diversi, ci sono persone che in maniera consapevole (autolesionismo) o inconsapevole non disdegnano il fatto di essere trattate male.
Sul web basta un secondo per uscire da questo tipo di impasse, click!
Dal vivo, per chi si trova a vivere una situazione di questo tipo, è meno immediato ma se si usa un po’ del proprio sale in zucca forse non il rischio si riduce un pochino.
In merito alle persone che scrivono qui: per fortuna, almeno finchè qualche ente superiore (e non parlo di divinità di nessun genere, me ne guardo bene da tirarle in ballo) non deciderà di chiudere la pagina, mi sembra che questo sia uno spazio libero dove poter riportare la propria esperienza, i propri commenti, la propria opinione su uno o più siti di dating. Anche senza un vero e proprio fine ultimo, cioè di aiutare qualcuno a fare la scelta migliore (iscriversi, non iscriversi, lasciar perdere completamente la formula dating, etc.) ma anche solo trovando un riscontro nell’esperienza di altre persone; che possono essere simili a noi o completamente diverse, aver fatto sul web più tentativi o anche nessuno di trovare amicizia, compagnia, affetto, amore, sesso o quello che comunque andava bene per loro.
Tu avrai anche scritto il commento iniziale ma non mi sembra che questo ti renda la “proprietaria” di questo spazio: posso capire che possa essere respingente leggere certi commenti ma non mi credo che ci sia una chiusura totale, almeno da parte di molti che sono intervenuti, ad un dialogo civile. Dipende solo da come ci si pone.
Mi dispiace quindi, anche se è utile anche leggere sfoghi di persone arrabbiate (se mediati da un uso verbale adeguato), constatare che probabilmente per molti non è facile trovare sane formule per scaricare i propri rancori: magari un po’ di banale attività sportiva???
Buona giornata

p.s. la solidarietà femminile per me è un valore, quindi la uso ma solo quando "vale" la pena.

Recensione: vergognatevi tutti voi di meetic

Sto leggendo un pò alla volta, visto che ho scoperto da poco questo sito, i vari thread sui siti di dating.
Mi sembra di capire che chi si trova a passare da queste parti appartiene indicativamente a 2 categorie:
1) chi non ha ancora preso una fregatura ed ha paura di prendersela (e quindi per cautela si legge le recensioni di utenti diciamo già navigati)
2) chi la fregatura/e se l'è già presa e vuole informare gli altri dei rischi che corrono.

La lettura però mi sta causando un piccolo effetto collaterale: una forma di rigetto, di nausea quasi. Non è colpa di nessun intervento in particolare, ma della totalità dei post ed il fatto forse di leggere tutto in una volta amplifica l'effetto invece di stemperarlo.

E' evidente che quando uno/a scrive un commento esprime un'opinione: qui il problema è che riportando esperienze personali inevitabilmente si riportano dei GIUDIZI sulle persone. Tanti giudizi.

Se c'è una cosa che ho capito negli anni è che la cosa più difficile da fare ma anche il traguardo più alto che uno può raggiungere nella vita è quello di limitare al minimo, e sempre cercando di essere il più obiettivo possibile, il giudizio sugli altri.
Per il nostro tipo di forma mentis probabilmente questo comporta un atteggiamento di tipo quasi zen (che è molto lontano da noi), un controllo emotivo difficile da raggiungere. Però pensate a cosa porterebbe come risultato nelle relazioni di coppia (in corso o in divenire) se si riuscisse ad applicare in maniera anche minima...per non parlare del vivere civile.

“Keep calm and take a breath”, dovremmo pensare a questo il più spesso possibile prima di parlare (e a volte di scrivere). E lo dico per prima a me stessa.
Per chi ha voglia di sprecare qualche minuto e forse più nel leggere ho riportato qui una piccola raccolta di frasi sul tema. A me fanno riflettere parecchio, spero anche a qualcun altro/a.
La prima frase la “dedico” a Gabriel, ma solo per dargli un po' di fiducia dopo il suo ultimo intervento ;))
(scusa se mi permetto)

P.s. Scusatemi se il mio post può sembrare fuori tema: non voglio insegnare niente a nessuno, ma come ho detto prima leggendo tanti commenti in una volta sola percepisco talmente tanta negatività che ho bisogno di fermarmi e pensare un pò.

Astenersi dal giudicare implica un’infinita speranza.
(Francis Scott Fitzgerald)

Più si giudica, meno si ama.
(Nicolas de Chamfort)

Se giudichi le persone, non avrai tempo per amarle.
(Madre Teresa di Calcutta)

La cosa più difficile, a tratti impossibile, è quella di conoscere se stessi, perciò facciamo quella più facile: giudicare gli altri.
(Anonimo)

Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile. Sempre.
(Platone)

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei!
Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca senza applausi…
(Charlie Chaplin)

La tendenza a giudicare gli altri è la più grande barriera alla comunicazione e alla comprensione.
(Carl Rogers)

Sono poche le persone che pensano, però tutte vogliono giudicare.
(Re Federico il Grande)

Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.
(Albert Einstein)

Non si devono giudicare gli uomini come si giudica un quadro o una statua, a un primo e unico sguardo; c’è un’interiorità e un animo che occorre approfondire.
(Jean de La Bruyère)

Non possiamo mai giudicare le vite degli altri, perché ogni persona conosce solo il suo dolore e le sue rinunce. Una cosa è sentire di essere sul giusto cammino, ma un’altra è pensare che il tuo sia l’unico cammino.
(Paulo Coelho)

I più giudicano gli uomini soltanto in base al loro successo e alla loro ricchezza.
(François de La Rochefoucauld)

È sbagliato giudicare un uomo dalle persone che frequenta. Giuda, per esempio, aveva degli amici irreprensibili.
(Marcello Marchesi)

Abbiate pure cento belle qualità, la gente vi guarderà sempre dal lato più brutto.
(Molière)

In ciò che sembriamo veniamo giudicati da tutti; in ciò che siamo da nessuno.
(Friedrich Schiller)

Non giudicare il tuo vicino finché non avrai camminato per due lune nelle sue scarpe.
(Proverbio dei Nativi Americani)

Giudico le persone in base ai loro princìpi, non ai miei.
(Martin Luther King)

Quanto poco vedono ciò che è, coloro che danno i loro frettolosi giudizi su ciò che sembra.
(Robert Southey)

Per giudicare un uomo bisogna almeno conoscere il segreto del suo pensiero, delle sue sventure, delle sue emozioni.
(Honoré de Balzac)

Mentre giudicate dal mio aspetto esteriore, in silenzio sto facendo la stessa cosa di voi, anche se il novanta per cento di possibilità che, in entrambi i casi, le nostre ipotesi siano sbagliate.
(Richelle E. Goodrich)

Quando penso che un uomo giudica un altro uomo, mi sento i brividi addosso.
(Hugues Lamennais)

Quanto tempo risparmia chi non sta a guardare quello che dice o fa o pensa il suo vicino.
(Marco Aurelio)

Per poter giudicare delle cose grandi e nobili, bisogna possedere un’anima altrettanto grande e nobile.
(Michel de Montaigne)

Ciascuno giudica bene ciò che conosce, e solo di questo è buon giudice.
(Aristotele)

Dio stesso non giudica nessun uomo prima che sia arrivata la fine dei suoi giorni. Perché dovremmo essere più precipitosi noi?
(Samuel Johnson)

L’amore è l’unico specchio dobbiamo usare per giudicare noi stessi e gli altri.
(Bodie Thoene)

In generale, gli uomini giudicano più con gli occhi che con le mani, perché tocca a vedere a ciascuno, a sentire a pochi. Ognuno vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei.
(Niccolò Machiavelli)

Noi giudichiamo noi stessi per i nostri motivi e gli altri per le loro azioni.
(Dwight Morrow)

Riflettere è considerevolmente laborioso; ecco perché molta gente preferisce giudicare.
(José Ortega y Gasset)

Si trova necessariamente in una condizione migliore per giudicare colui che ha ascoltato le ragioni opposte, come in un processo.
(Aristotele)

È molto più difficile giudicare se stessi che giudicare gli altri.
(Antoine de Saint-Exupery)

Sospendere il giudizio serve soltanto a dichiarare che la verità sta da qualche parte, se solo sapessimo dove.
(William Cowper)

Noi siamo molto più capaci di notare i vizi piuttosto che le virtù dei nostri consimili.
(Denis Diderot)

Quando giudichi gli altri, non definisci loro, definisci te stesso.
(Wayne Dyer)

Le persone giudicano sempre gli altri avendo come modello i propri limiti — e a volte l’opinione della società è piena di preconcetti e timori.
(Paulo Coelho)

Si deve fare appello a un certo grado di umiltà e di indulgenza quando si giudicano i meccanismi del cuore di un’altra persona.
(Khaled Hosseini)

Non giudicare gli uomini dalla loro pura apparenza; perché la risata leggera che spumeggia sulle labbra spesso ammanta le profondità della tristezza, e lo sguardo serio può essere il sobrio velo che copre una pace divina e la gioia.
(Harry Chapin)

Nulla, neppure un giudizio giusto, è più intelligente d’una sospensione del giudizio.
(Henry de Montherlant)

Dio giudica l’albero dai frutti, non dalle radici.
(Paulo Coelho)

Qualcuno di noi fa le cose bene, qualcun altro no, ma tutti assieme verremo giudicati da una cosa soltanto: il risultato.
(Vince Lombardi)

Come mi giudicherà la storia? Se avrò successo, ecco che tutti quanti vorranno aver parte della gloria… Ma se fallisco tutti vorranno il mio sangue.
(Erwin Rommel)

È necessario scegliere dopo aver giudicato e non giudicare dopo aver scelto.”
(Cicerone)

Giudica bene solo chi soppesa e confronta, e quando pronuncia la sua sentenza più dura non abbandona la carità.
(William Wordsworth)

Spesso nel giudicare una cosa ci lasciamo trascinare più dall’opinione che non dalla vera sostanza della cosa stessa.
(Lucio Anneo Seneca)

Ricordati soprattutto che non puoi essere giudice di nessuno. Giacché non può esistere sulla terra giudice di un criminale se quello stesso giudice prima non abbia compreso che egli è un criminale al pari di quell’uomo che gli sta di fronte e che egli stesso è colpevole, forse, più di chiunque altro di quel crimine. Solo quando avrà compreso questo, un uomo potrà diventare giudice. Per quanto possa sembrare assurda, questa è la verità.
(Fëdor Dostoevskij)

Un errore di giudizio non è fatale, ma troppa ansietà sul giudizio si.
(Pauline Kael)

Non bisogna giudicare gli uomini da quello che ignorano, ma da quello che sanno, e dal modo in cui lo sanno.
(Vauvenargues)

Non dobbiamo giudicare le persone senza prima imparare ad ascoltarle e rispettarle.
(Paulo Coelho)

La massa ha scarsissima capacità di giudizio e assai poca memoria.
(Arthur Schopenhauer)

Quando conosco qualcuno, io penso sempre che si tratti di una persona perbene e continuo a pensarlo finché non ho la prova contraria. Se ho la prova contraria, poi, non dico che quella persona è cattiva. Dico: è stata cattiva con me.
(Golda Meir)

È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.
(Albert Einstein)

Non si può giudicare il carattere di un uomo né condannare il suo comportamento se non si conosce lo stato del suo portafoglio.
(Francesco Burdin)

In molte questioni i bambini – non irretiti dal dogmatismo, dalla passione, o dall’erudizione – giudicano con molta più verità degli adulti.
(Adolph Freiherr Knigge)

Non giudicare un uomo dalle sue opinioni, ma da ciò che le sue opinioni hanno fatto di lui.
(Georg Lichtenberg)

Nessuno vuol essere giudicato per quello che veramente vale. Tutti vogliono esser giudicati per quello che credono di valere.
(Roberto Gervaso)

Un giudizio negativo dà più soddisfazione di una lode, a condizione che sappia di invidia.
(Jean Baudrillard)

Solo chi non ha fame è in grado di giudicare la qualità del cibo.
(Alessandro Morandotti)

La più alta espressione dell’empatia è nell’accettare e non giudicare.
(Carl Rogers)

Giudicare significa non capire, perché, se si capisse, non si potrebbe giudicare.
(Andrè Malraux)

Mettetevi al posto del vostro prossimo e mettete il prossimo al vostro posto; così giudicherete bene. Comprando, immaginate di essere chi vende e vendendo d’essere chi compra: così comprerete e venderete equamente.
(San Francesco di Sales)

Le persone normali hanno sempre bisogno di un mostro da giudicare per convincersi di non essere simili a lui.
(Oliviero Toscani)

Non bisogna giudicare Dio da questo mondo, perché è soltanto un abbozzo che gli è riuscito male.
(Vincent Van Gogh)

Il loro metodo era quello dell’asserzione, della supposizione e della condanna. (parlando di coloro che discutono su qualcosa della quale non sanno nulla).
(Jack London)

Quando permetti ai giudizi degli altri di diventare più importanti dei tuoi, finisci per cedere il tuo potere.
(Marcia Grad Powers)

La cosa migliore sarebbe dimenticare di aver ragione o torto sulla gente e godersi semplicemente la vita. Ma se ci riuscite… Beh, siete fortunati.
(Philip Roth)

Il giudizio è la parte meno interessante dell’ascolto.
(Anonimo)

Recensione: vergognatevi tutti voi di meetic

Non vorrei che mi fraintendessi JB, mi dispiacerebbe molto.
Capisco perfettamente che quando la delusione è cocente perchè appena arrivata o magari non è recente ma comunque intensa perchè reiterata molte volte, sia particolarmente difficile cercare di essere saggi e imperturbabili come dici tu e quindi scevri dal dare giudizi.
Ci vuole tempo per guarire, sia che uno rimanga ferito emotivamente sia che venga ferito nella sua più intima credibilità come persona.
Forse appartenendo alla prima categoria a cui accennavo prima, quella di chi non ha ancora preso una fregatura (almeno non una così grossa) ed ha paura di prendersela , riesco ad avere una visuale che può sembrarti distaccata; ma credimi non meno empatica altrimenti non sarei qui a scrivere ma mi dedicherei ad altro.

Il mio intervento precedente non è rivolto a chi, come te, è all'apice della delusione: per assurdo è rivolto a tutte quelle persone che probabilmente non lo leggeranno mai perchè se ne fanno un baffo di approfondire i problemi che qui vengono affrontati e che quindi non navigheranno mai in queste pagine web (proprio quelle persone che i problemi suddetti li hanno generati, via chat o nella vita reale). Ma chi lo sa, magari potrebbe arrivargli con un effetto boomerang...

E' rivolto anche a chi qui ha scritto, nello specifico non in questo thread, cose piuttosto pesanti e sgradevoli (diciamo pure volgari) sulle proprie esperienze dando giudizi bruttissimi sulle persone ma facendo trapelare contemporaneamente una tale leggerezza e superficialità sul concetto della relazione tra i sessi da essere quantomeno contradditorio e sbilanciato.

Il mio voleva essere alla fine solo un momento di riflessione: ma chi lo sa, per qualcuno potrebbe indicare una strada che ci faccia soffrire meno (se mai è possibile trovarla); per qualcun altro, questo temo assai meno probabile, potrebbe far cambiare un pochino atteggiamento nel rapportarsi all'altro/a.

Non mi vergogno a dire che molto probabilmente rimarrò in'idealista finchè campo, a costo di sembrare un'idiota ai più visto che quello che scrivo e che penso è quasi sicuramente un'utopia!

Recensione: vergognatevi tutti voi di meetic

Jus d'Orange (sto scherzando, posso ?! Eh dai, dammi questa licenza così « giusto al fin....io tocco »):P
Concordo che il copia e incolla sia un comodo sistema per darsi un tono intellettuale, ma io detto francamente di questo me ne infischio altamente. Oltretutto sarebbe un pò controproducente avere quell'atteggiamento in questo forum visto quello che avete scritto, tu in particolare, su gli « ambiente dei circoli di poesia, dei cenacoli di intellettualoidi compositori di liriche poetiche... »

Se ho ecceduto nell'elenco è perchè, come dici tu, qualche volta i proverbi o gli aforismi ci azzeccano. Appunto...qualche volta, quindi è più facile che nel mucchio qualcuno ci ritrovi un pensiero nel quale si riconosce o nel quale riconosce un qualche valido concetto (vedi la frase di Platone per Gabriel).
Penso che tutto vada sempre preso con le pinze : che l'abbia detto un saggio, un intellettuale, un grand'uomo, un uomo qualunque. Non rifiuto però nulla a priori, basta che quello che leggo o sento faccia girare gli ingranaggi del cervello, che è sempre un'ottima attività. Qualche cosa di sensato ed utile ne esce sempre, magari anche solo rielaborato a nostra misura.

Per finire : io, forse sbagliando visto che ci sono appena entrata, non vedo questo spazio come un salotto chiuso ( penso che ci siano molte persone che vi leggono ma che non entrano poi nel forum). Quindi non mi riferivo a nessuno dei presenti, nè come ho scritto mi permetto di dare insegnamenti (anzi in genere mi dà fastidio chi lo fa) in particolare del tipo « se ti schiaffeggiano porgi l'altra guancia e guardati bene dal giudicare chi ti sta facendo del male».
Mi piacerebbe solo che le cose fossero migliori e più serene per tutti (è un pensiero troppo stupido perchè ingenuo?) e per il mio punto di vista ripagare con la stessa moneta non ripaga. Ma è il mio punto di vista, o forse io non riuscirei neanche volendo a comportarmi così semplicemente perchè non sono una persona vendicativa.
Probabilmente visto da un'altra ottica come quella di chi ha provato sulla propria pelle una o più esperienze devastanti il ripagare con la stessa moneta può avere addirittura un risvolto non sadico ma quasi pedagogico, cioè cercare di insegnare la lezione : così uno/a ci pensa due volte prima di rifarlo ancora. Chi lo sa ?? voi che avete sperimentato in prima persona lo sapete certo meglio di me.
@Black : la lettura concentrata sta sortendo esattamente l'effetto che sospetti !

Recensione: vergognatevi tutti voi di meetic

@JB
Sul tema « Le donne, mediamente, sono molto più esigenti e selettive degli uomini, per il semplice motivo che ricevono più richieste di loro. Dipende dalla natura ? E' un fatto culturale ? »
Onestamente ? Sono una donna ma non ne ho la più pallida idea !!
Sarà che non mi riconosco per nulla nella descrizione delle persone che avete avuto la (s)fortuna di incrociare su Meetic o siti affini, quasi parlaste di una razza aliena tanto sono diverse da me. Quindi per deduzione logica, visto che invece sono umana come loro, dovrei dire che non dipende dalla natura ma da un fatto culturale.
O forse più precisamente dall'ignoranza intesa come mancanza di conoscenza. Alla quale oggi si aggiunge la già citata visione deformata della realtà - alimentata da web/TV/stampa di serie B e ormai anche di serie A - che probabilmente fa alzare il tiro delle pretese del genere femminile e le fa camminare in una sorta di visione onirica a qualche metro da quel suolo che invece dovrebbero calpestare se avessero una prospettiva più realistica della loro vita e delle loro possibilità concrete in merito agli sviluppi sentimentali attuali e futuri.
Come già qualcuno suggeriva queste pulsioni dell'Es freudiano (occhio che non voglio fare l'intellettuale, n.d.r.), che le porta alla ricerca del soddisfacimento dei propri bisogni con una visione assolutamente egoistica, probabilmente comportano quelle forme di sadismo (spero non sempre intenzionale altrimenti siamo messi veramente male, voi e noi), che alcuni hanno descritto perchè testato in prima persona.
Mi spiego : JB ha raccontato della sua recente esperienza, se non ho capito male era disposto ad offrire molto a quella persona. E penso che l'abbia comunicato o trasmesso o fatto perlomeno intuire. Ora, quello che posso dire da un punto di vista femminile è che con una prospettiva di questo tipo davanti, che normalmente dovrebbe essere rosea e allettante, se la ragazza/donna in questione si è addirittura presa gioco dei suoi sentimenti illudendolo è probabile che inconsciamente questo sia stato fatto proprio perchè l'offerta (come la chiami tu JB) era troppo chiara e manifesta.
E qui si ritorna alla vostra conclusione che ci sia qualcosa di patologico nel comportamento femminile, di contorno e insano e su questo non posso che darvi ragione.
La/e causa/e ? troppe ormai e interconnesse tra loro.
Il rimedio ? Chi lo trova corre il rischio di diventare addirittura poligamo se si applica.
La soluzione per aggirare il problema ? Per quello che può valere l'augurio di trovare persone meno complicate. Ce ne sono ancora (ma forse in effetti non online) ma devono essere persone non « drogate » dai social, dalle app, dai loro cellulari, dall'ansia di uniformarsi ai dettami e agli standard imposti da altri.
Persone ricche di una merce in via di estinzione e non acquistabile in nessun sito o negozio: personalità.

Recensione: vergognatevi tutti voi di meetic

Posso fare un rewind su quello che ho scritto nell'ultimo post? Mi sono riletta e non mi piace quello che ho scritto sulle donne, era un giudizio troppo superficiale e forse lapidario.
Non che quello che scriverò adesso sia più chiarificatorio ma ci ho riflettuto un po' di più ieri sera e mi piacerebbe aggiungere qualcosa.

La domanda di JB era sul perchè le donne sono più esigenti e selettive degli uomini e sul fatto che questo possa dipendere o meno dal maggior numero di richieste che ricevono (il secondo aspetto però non lo toccherò).
Io penso che la donna, al di là dell'epoca in cui vive o è vissuta,sia comunque molto spesso una figura doppia se non multipla – per molti versi incongruente ed imprevedibile (e chi lo sa se non sia proprio questo aspetto che in fondo attrae l'uomo) – in quanto racchiude dentro di sé caratteristiche che sono agli antipodi tra di loro: tra queste il pragmatismo e il fatto di essere una eterna sognatrice. Da una parte c'è la necessità di tenere i piedi per terra, risolvere problematiche quotidiane, incombenze di ogni tipo che molto spesso si ritrova accollate di default: sicuramente questo gli deriva dal ruolo che ha dovuto svolgere dall'alba dei tempi.
Dall'altra c'è il perenne desiderio di qualcosa di meglio, a volte di poco chiaro e indefinito anche per loro stesse e proprio per questo più attraente: il bisogno del sogno, della favola (antica o moderna, che sia romantica oppure solo materiale come l'idea che la felicità possa essere legata unicamente al benessere economico).
Mi direte che anche gli uomini non sono tanto diversi da così: probabilmente è vero, la differenza penso stia nel come questi atteggiamenti si manifestano, si sovrappongano, si intreccino TEMPORALMENTE. Sarebbe interessante se si potesse monitorare questo fenomeno con un tester: credo che il diagramma che ne uscirebbe se si usassero due linee di colori diversi sarebbe per l'uomo composto da tracciati in cui a tratti il fattore predominante (pragmatismo) si attesta su un valore costante, come se entrasse in modalità stand-by e a quel punto c'è una ripresa dell'altro fattore, magari anche con un fenomeno di picco, che poi rientra rapidamente.
Nella donna temo che in molti casi i tracciati sarebbero illeggibili talmente le linee si sovrapporrebbero in maniera convulsa e con andamenti irregolari, non associabili all'esperienza che il soggetto sta vivendo in quel momento temporale. E questo è quasi inspiegabile perchè per logica non puoi essere contemporaneamente le due cose, è disorientante osservare qualcuno che fa o dice qualcosa e poi dice o fa l'esatto opposto.
Disorientare gli altri...quando si parla di battaglie questo diventa uno stratagemma per confondere il nemico, lo stesso vale in certi sport (a squadra o individuale). Ma nelle relazioni umane? Quale risultato può dare se non creare fraintendimenti gratuiti e spesso anche dolorosi?
Penso che una “bella” persona, nel momento in cui questo avviene su temi legati alla coppia, cercherà di aiutare il proprio partner a capire oppure cercherà coscientemente di splittare queste attitudini comportamentali in maniera che abbiano tempistiche diverse e i nostri pensieri e le nostre azioni diventino così più facilmente interpretabili da chi ci sta vicino.
Cercherà insomma di fare uno sforzo per non creare un momento di black-out relazionale.
Probabilmente molte donne non fanno questo sforzo e, anzi, amplificano gli effetti magari godendo nel vedere il disorientamento che hanno creato, senza rendersi conto che la maggior parte delle volte è controproducente agire così perchè finisce solo col penalizzare loro stesse.

Tornando al tema iniziale: l'essere più esigenti penso che sia dovuto proprio a questa sovrapposizione di atteggiamenti. Se una persona da subito mette sulla bilancia l'altro, ne pesa le caratteristiche fisiche, economiche, intellettive,comportamentali, etc. (che peraltro non sono quasi mai di immediata lettura, anzi...a volte non basta una vita intera!) e rinuncia a splittare appunto nel tempo questa “analisi” perchè ha già attivato tutti i suoi sensori percettivi e atteggiamenti mentali (sovrapposizione diagramma a linee) la conseguenza è il diventare esigenti e ipercritici in pochi istanti per evitare il rischio di un probabile “spreco” di tempo e di energie.
E si sa che il valore del TEMPO è aumentato in maniera esponenziale oggi...

Credo che lo scindere i pensieri, l'analizzare separatamente e soprattutto in tempi dilatati le caratteristiche dell'altro (perchè solo questo spesso può permettere un'obiettività vera), il darsi e dare una possibilità concreta di farsi conoscere, possano portare a rivedere le proprie esigenze, la propria scala di valori. Una scala che si può ritarare molte volte perchè non penso debba essere assoluta, ma si può rimodellare e ricalibrare a seconda di chi ci sta vicino perchè nessuno è mai uguale a qualcun altro che abbiamo conosciuto in precedenza.

That's all!

Buona giornata

P.s. piccola delucidazione: nonostante i termini che ho usato non considero le persone delle cavie da laboratorio :)))

Recensione: vergognatevi tutti voi di meetic

@ Maury:
a differenza di molti di voi l'ho scoperto da pochissimo, meno di un mese fa.
Ho frequentato qualche chat più di 10 anni fa, le prime insomma, ma non quelle di incontri: quelle create con scopi completamente diversi ma che in qualche caso, per qualcuno, si sono trasformate in un'occasione per conoscere gente che aveva già in partenza passioni simili (non che questo sia necessariamente fondamentale per piacersi). A me non è andata bene...

Dopo di allora non ho mai cercato conoscenze attraverso il web, e non ho problemi ad ammettere che quando ne sentivo parlare da qualcuno ho sempre pensato che fosse una "soluzione" piuttosto triste.

Non è che mi stia ricredendo, soprattutto dopo aver letto un pò di recensioni in giro: per molti versi mi si è delineato un panorama ancor peggiore.

Tornando a Meetic: ho letto del sito da qualche parte o mi è arrivata una mail pubblicitaria (non ricordo neanche) e così mi sono iscritta ma senza fare nessun tipo di abbonamento, solo per dare un'occhiata.
Di conseguenza avendo solo un accesso con molte limitazioni ho visto che non potevo rispondere neanche volendo alle persone che mi incuriosivano. Ho chattato solo con chi, presumo, aveva un abbonamento già attivato: sapete già che i tentativi di contatto sono molteplici per le donne, probabilmente ancora di più quando sei una nuova iscritta.
Quindi già così le conversazioni erano sufficienti per cominciare a farmi un'idea, che poi era il mio obiettivo. Ho capito infatti che molte persone che mi hanno contattata fraintendevano il mio silenzio (che magari non era voluto, ma conseguente all'assenza di abbonamento), oppure che altri che esordiscono con una calma serafica appena neghi un contatto extra chat (email o cellulare) si spazientiscono e se la danno a gambe immediatamente.
Così come non ci vuole un genio a capire che ci sono molti utenti che hanno relazioni in corso pur definendosi liberi, oppure che ci sono profili che in qualche modo sembrerebbero "finanziati" dal sito perchè sono sempre online e ti scrivono mille volte ricominciando da capo lo stesso discorso perchè si sono già scordati di averti contattata o di averti detto delle cose.
Diciamo che qualche settimana di prova mi sta facendo già passare la voglia di continuare: le poche persone che mi "ispiravano" e che hanno usato parolone prima dei tempi (già questo ti fa alzare le antenne) si sono dileguate per qualche motivo, e la sensazione di vuoto che ti rimane non è assolutamente piacevole anche se sei solo all'inizio di una conoscenza.

Non ho incontrato nessuno dal vivo, e forse non ho ancora deciso se voglio farlo davvero (sì, sono indecisa e incongruente come le donne che ho analizzato nel post precedente): ma non l'ho mai nascosto in chat, quindi non mi sento di aver ingannato nessuno. Sta solo alle persone farmi cambiare idea, se riescono a convincermi con quello che scrivono o che dicono (visto che il fare non è contemplato in quella fase).

E' come se uno dovesse comprare a scatola chiusa qualcosa...Meetic idealmente è un servizio: ecco, io prima di acquistarlo (e non è solo una questione di soldi perchè sarebbe veramente triste pensare che il trovare una persona piacevole debba costare meno di quello che si deve pagare per un abbonamento) voglio vedere come funziona.
Se ci fosse stato un modo diverso, anche senza doversi registrare ma potendo accedere solo per dare un'occhiata agli iscritti e alle modalità di conversazione, l'avrei usato. Ma tant'è...

Leggendo in giro le primissime valutazioni sul sito mi era sembrato di capire che fosse un pò più serio di altri e che gli iscritti fossero di livello leggermente superiore (intellettivamente parlando), o quantomeno che ci fosse anche gente che non cerca spudoratamente solo storie di sesso perchè non è quello che mi interessa.

Ora come ora non ho ancora capito se "rivalutare" questo genere di strumento virtuale, se non devo demonizzarlo ma equipararlo, come mi ha scritto qualcuno, al bar di una volta dove potevi cominciare a scambiare due parole con uno sconosciuto senza pensare che quello che si stava rivolgendo a te fosse necessariamente un maniaco, un ladro, un malintenzionato come purtroppo succede spesso oggi.

L'ago nel pagliaio a cui accennava JB penso che esista davvero, non so se ho l'energia ed il tempo per cercarlo qui. E voi mi confermate che la strada è lunga ed impervia...

Scusami se sono stata un pò logorroica ;)

@ Gabriel: il ruolo svolto dalla proiezione e dall'idealizzazione, come hai scritto benissimo tu, credo sia il problema principale che non fa funzionare questo sistema di conoscenza oltre agli altri che hai analizzato e che condivido piemente.
E questo temo sia amplificato nelle persone sensibili, con rischio conseguente di delusione amplificata.

Recensione: vergognatevi tutti voi di meetic

@Maury, di persone ne ho incontrate dal vivo ma solo nelle prime esperienze di chat. Queste conoscenze mi avevano lasciato un tale amaro in bocca da non aver più avuto voglia di tentare nuovamente.

Il fatto di ritenere "triste" questo modo di conoscersi è sicuramente un pregiudizio dettato dalla mancanza di conoscenza e dal fatto che in qualche modo chi lo usa spesso deve ammettere contemporaneamente di avere dei problemi (o magari solo sfortuna) nei canali tradizionali di conoscenza.

Il fatto di farsi troppe domande o seghe mentali: ogni giorno vengono create pagine web dove viene recensito qualcosa, qualche luogo, qualche prodotto, qualche servizio. Ormai non acquistiamo più nulla, a volta addirittura non proviamo un ristorante, non vediamo un film, non ci fidiamo di un tecnico che ci ha sostituito qualcosa facendolo pagare troppo (quanta gente c'è ormai che si compra i pezzi di ricambio da sola?)
Non acquisti un computer, un software, un biglietto aereo su un sito non recensito bene. E' chiaro che bisogna continuare ad usare il proprio discernimento, altrimenti diventiamo delle pecore facilmente intruppabili.
Sta a noi leggere tra le righe ma l'abitudine diffusa a farlo è molto diversa oggi rispetto ad anni fa proprio perchè l'informazione è amplificata e tocca argomenti di ogni tipo a cui si aggiunge l'implementazione dei motori di ricerca che non per niente sono diventati quotati in borsa e con valori commerciali inimmaginabili.

Le domande preventive, i dubbi che posso avere, ce li ho sul sistema non sulle persone. E preferisco farmeli prima anzichè dopo, è solo un aspetto del mio carattere: sono cauta, poi le cazzate le combino lo stesso e mi butto senza paracadute ;)

Recensione: vergognatevi tutti voi di meetic

Carissimi,
sono tornata nelle retrovie declassata a semplice lettrice...
Non ho le credenziali per fare commenti pertinenti, l'ha scritto Maury, ed ha ragione.

Però una cosa la voglio ancora dire: ho passato i 40 e non mi sento di avere dei problemi irrisolti (farò parte del 10%??). Magari ho avuto solo un pò di semplice ma anche piuttosto diffusa, visto il numero dei single in circolazione, SFORTUNA in qualche faccenda amorosa? caspita, capita ad una marea di gente e per i motivi più svariati!
fato, destino, o forse solo casualità...non è detto che ci siano sempre delle componenti negative ad incidere, a volte è proprio solo la vita che non ci premia tutti allo stesso modo.

E comunque i vostri report mi hanno convinta a lasciar perdere i siti di dating (mi sono già cancellata da Meetic). Le perplessità iniziali trovo che siano comunque più che lecite, sempre meglio averle prima ed essere poi decisi sul da farsi che procedere con eccessiva leggerezza creando i molteplici misunderstanding che così dettagliatamente descrivete (è stato questo il motivo per cui avevo iniziato a scrivere anch'io qualche commento).