Voglio ringraziarvi, compagni di sventura�

Voglio ringraziarvi, compagni di sventura…

E’ da molto che vi leggo, anche se non sono mai intervenuto nei vostri dibattiti. Sono stato un frequentatore di siti di incontri di lunga data, a partire dalla metà del 2009. Il primo sito a cui mi iscrissi fu Meetic, all’epoca a pagamento per gli uomini e gratis per le donne. Poi passai a Friendscout, poi a Nirvam e Lovepedia. Negli anni, mi cancellai e iscrissi nuovamente a questi ed altri ancora. A volte pubblicando foto nel mio profilo ed a volte no. Ed è qui che vi voglio ringraziare, perchè leggendovi ho capito di non essere solo io a vedere le chat per quello che sono in realtà. Temevo di avere qualcosa che non va a livello relazionale o fisico, data l’indifferenza, la maleducazione, l’arroganza, la non “aderenza alla realtà” che vi ho trovato. E pensare che mi sono sempre posto in modo pacato, educato, a volte addirittura delicato.
Ora voglio anche io portare il mio contributo invitando chi è a digiuno di questi luoghi di “NON INCONTRO” a FUGGIRE , a non perdere tempo (che poi è la cosa più preziosa che abbiamo nella vita) e denaro. Piuttosto cambiatevi, curate la vostra persona, ed uscite nel mondo, quello vero…
Premetto che io, avendo ora 55 anni, mi sono spesso rivolto ad un target molto adulto, abbastanza rappresentato su questi siti. Non so nulla di iscritte più giovani, ma confermo che sotto i 48 anni c’è il deserto.
Che cosa cercavo io in queste chat? A volte l’amore, l’anima gemella… a volte la classica trombamicizia. Ma sono sempre stato sincero nel dichiarare i miei intenti, in quello che si chiama “annuncio del profilo”. Perché sono finito in questi luoghi? Per un motivo molto semplice, cioè quello dei “grandi numeri”. Se internet è una piattaforma sterminata allora, pensavo, sarà molto più facile trovare lì chi ha i miei stessi bisogni, chi ha una visione del mondo come la mia. E mi sbagliavo…
Il vero problema è che questi posti, non rispecchiano fedelmente la società italiana, comunque già abbastanza squallida di suo. Ora mi viene in mente l’ “esuberante” RICCARDO che tanto ha scritto qui. Al di la di cosa dice dell’Europa dell’est e delle sue abitanti, che non conosco, molto spesso ha ragione nella sua cruda visione dell’Italia di oggi e della donna italiana dei giorni nostri.
Nelle chat, confluiscono persone con problemi relazionali, di personalità, economici, fobie sociali. E poi ci sono gli spudorati approfittatori. Posso essere più onesto? Dovrei parlare al femminile… Ad essere così, penso che siano prevalentemente le donne. Ma la colpa è nostra, cari uomini. Noi, abbiamo messo su un piedistallo le donne di queste chat, tempestandole di messaggi, mostrandoci insistenti, zerbini disposti a tutto per avere l’ “agognato bene”! Già è grave con una donna normale, ma è devastante comportarsi così da zerbini con persone disturbate, che nella vita hanno avuto solo rifiuti, umiliazioni! Così facendo, facciamo crescere il loro ego a livelli galattici, facendole credere di essere irresistibili e meritevoli del meglio, di tutto ciò che non hanno mai avuto.
Vi chiederete: ma io chi ho incontrato su questi siti? Premetto che sono un uomo diciamo piacente. In diversi anni, pochi incontri, qualche avventura… Ma quanta fatica! E persone che nella vita reale nessuno si filerebbe mai! Posso essere crudo ed esplicito? Donne con un peso sopra i 150 kg., depresse con cagnolino nevrotico, depresse pazze, depresse pazze e senza una lira, depresse pazze, senza una lira ed affamate di pizze-cene-apericena-“viaggetto”. E poi tutta la fauna da voi, cari compagni di sventura, ben descritta.
Cos’altro aggiungere, caro utente che stai per entrare in questo girone di dannati e pensi di sottoscrivere un abbonamento? Se sei giovane, nelle chat troverai quello che è già stato ampiamente descritto qui, cioè il nulla. Se sei maturo potrai avere qualche chance di incontrare qualcuna (senza aggiungere altro)… Ma ne avrai mille volte di più andando al bar o al centro commerciale e preserverai la tua salute mentale.
Prima che mi si accusi di essere misogino, dirò che le donne normali e sane di mente esistono eccome, ma nelle chat, dopo essersi iscritte per sbaglio, ci stanno un mese e poi si cancellano e non tornano mai più. Fidatevi: una donna “normale”, per conoscere qualcuno, non ha MAI bisogno di rivolgersi alle chat. Deve solo avere un po’ di pazienza e socievolezza. Ed uscire.
In definitiva, penso che la colpa non sia neanche degli amministratori dei siti (almeno non di tutti), ma della rappresentanza umana squallida che ha scelto questi posti come suo luogo di penosa espressione. Semmai, la loro responsabilità, è che, nel nome del massimo profitto, non hanno fatto nulla per impedire che queste piattaforme, dalla buona potenzialità che avevano agli albori, si trasformassero in quello che oggi sono.
Ormai mi sono da tempo cancellato da ogni chat. Rimango single e vivo benissimo così.
La vera vita è fuori…

Pros
E' una costosa esperienza di vita da raccontare.

Cons
Non c'è che l'imbarazzo della scelta

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28 Risposte

Ineccepibile. La vera vita (e sanità mentale) è altrove, fuori dalle chat, dai social, da internet : non si vive dentro uno schermo di 5 pollici sebbene per moltissimi sia così.
Li compatisco. Altri affermano che in qualsiasi luogo frequentato non raccolgono nulla, solo indifferenza. Vien da credere che il problema siano LORO e i loro schemi obsoleti, la loro rigidità mentale (talvolta di matrice religiosa e/o nevrotica) di cui sono portatori.
Personalmente nel reale riscuoto attenzione e mi ritengo fortunato nel merito, certo occorre poi fare la cernita di cosa esce dalla rete del pescatore.. Ma è pur vero che applicare il medesimo schema comportamentale avendo la pretesa di ottenere un risultato diverso è semplicemente folle.

Orange juice, TUTTI, nessuno escluso, siamo persone REALI e nella REALTÀ quotitiana viviamo, lavoriamo, ci esponiamo/confrontiamo e da essa tante volte siamo migrati nelle chat, delusi, disorientati e forse anche un pò impauriti, da ciò che i nostri sensi e le esperienze personali coglievano nel reale, mi riferisco a comportamenti femminili non meno istrionici ed egocentrici, da quello che poi avremmo trovato nelle chat.
Tanto una giovane donna, (nubile, separata, divorziata o semplice puttana), ama esibire ed ostentare nel mondo virtuale, sentendosi desiderata, (pure se è sgraziata ed intellettualmente insulsa), da un universo di UOMINI SOLI, così altrettanto lo fa nel reale, specie in certe situazioni o ambienti, (apericene, discoteche, ristoranti, ecc...), i quali faroviscono od inducono in lei atteggiamenti che DISGUSTANO i maschi e che li rendono frustrati e nevrastenici, magari pure convincendoli di aver qualcosa in loro, esteticamente o caratterialmente, che non va.
E non generalizzerei in maniera del tutto avventata e arbitraria, come da te sostenuto, dicendo che: "Vien da credere che il problema siano LORO e i loro schemi obsoleti, la loro rigidità mentale (talvolta di matrice religiosa e/o nevrotica) di cui sono portatori."
Io ti rispondo che vi sono uomini i quali si sono ritrovati improvvisamente soli e single a 35, 40, 50 anni o più di età, dopo anni di fidanzamento o matrimonio, senza più amici, nè compagnia per poter uscire, la cui unica speranza di poter trovare una partner, l'hanno affidata ad una chat, anche perché passati i 30, o i 40, viene meno la voglia e l'entusiasmo di salire in auto da soli, in piena notte, per mettersi a cercar un buco di locale dove osservare situazioni malinconiche o al limite dello squallore.
Concludendo, io sono dell'idea che le donne debbano ritrovare una dimensione personale più saggia, umile e sobria, se realmente vogliono rendersi interessanti e realizzare famiglia, questo sia nel virtuale, sia nel reale.
Nel caso opposto, rimarranno sole e infelici quanto e più di noi maschi.

@cg : amen..

Completamente d'accordo con l'intervento di CG. Io bazzico da anni, anche se occasialmente, questo genere di siti, e quello che è cambiato, a parte l'invasione di social network che ha penalizzato non poco le chat, è proprio il comportamento femminile. Prima ci si conosceva, ci si telefonava e si decideva un incontro senza porsi troppi problemi. Adesso le donne hanno dimenticato totalmente il significato delle parole umiltà e sobrietà, appena contattato di sottopongono ad una sfilza di domande, di perchè e comunque si è perso del tutto il lato simpatico e allegro di fare una nuova conoscenza che magari resterà solo una cena, ma forse potrebbe dare uno sbocco reale a persone di mezza età che spesso non per colpa loro si ritrovano soli senza troppe possibilità di ricominciare. Parlando di Nirvam è totalmente scesa di livello con persone che sanno soltanto insultare e rifiutando ogni sorta di dialogo normale

@G66 (@cg ?) : amen2...

Sì, Giorgio, ricordo con molta nostalgia gli anni in cui le ragazze non si arrovellavano inutilmente il cervello di complessi e paranoie, per sganciarti il loro numero di telefono; ti parlo di un periodo compreso tra la fine degli anni 90 e la metà del primo decennio 2000. Questa cosa avveniva sia se le conoscevi in un locale da ballo, sia in qualsiasi altro ambito reale o virtuale. Erano ragazze che non ponevano troppe domande ingerenti o inopportune, propense al confronto viso a viso, svincolate da stereotipi o canoni di qualsiasi natura, (non come invece avviene adesso), ma SOPRATTUTTO ancora abbastanza nobili d'animo. Ragazze con la consapevolezza che la vita non è la ricerca di un elisir di eterna giovinezza, tanto meno un viaggio terreno a tempo indeterminato.
Quanti incontri, in quegli anni! Talvolta si aveva perfino l'imbarazzo della scelta con chi mettersi, (lo dico onestamente), il cellulare era un continuo ricevere di sms che infondevano fiducia ed emozione, non il silenzio totale odierno di whatsapp.
L'aspetto più grottesco di questi MALEDETTI anni, è rappresentato dal fatto che noi uomini siamo sempre più soli ed annichiliti in silenzi di riflessione e malinconia, mentre le donne sono delle impiegate centraliniste a tempo pieno, con quei loro smart phone tenuti costantemente tra le mani, ma evidentemente non comunicano con noi.
In quegli anni, caro Giorgio, gli abitacoli delle nostre automobili, (almeno il mio), odoravano di eau de toilette e fondotinta femminili. Che poi potesse nascere un amore, od una semplice pomiciatina e via, è un altro discorso, poiché l'unica cosa che va detta, è che nei fine settimana non si rimaneva mai da soli. MAI.
Altri anni, certo, ma se penso che da allora sono passati poco più che una decina di anni, dico che non è possibile, (diamine!), che tutto sia finito, morto, estinto in così brevissimo tempo, dalle chat ai locali pubblici, dove quando non dimora la desolazione, vi trovi solamente facce dure, seriose, minacciose, sguardi ebeti, quasi catatonici, (psicofarmaci?), e risate da oche ebbre di Aperol spritz, in poche parole, se ti metti ad accarezzare il cane o a guardare il canale Focus o DMax in televisione, te la passi meglio.
E sapessi quanto mi si girano i coglioni, caro Giorgio, quando il sabato sera me ne vado a fare un pò di spesa al supermercato e noto ragazzine poco più che ventenni, far incetta di bottiglie di vino, liquori e birra. A vent'anni di età, sono già sazie di tutto, poiché hanno provato ogni cosa, sesso disinibito e alternativo compreso, fuorché la bellezza e l'emozione indimenticabile di un bacio ricevuto da un vero innamorato, o la dolcezza di sentire la carezza di una mano sui capelli.
Non lo nego e non ho imbarazzo, nè vergogna a dire, che le donne libere che osservo in giro, quanto nel web, mi inducono una misoginia alla Schopenhauer, tuttavia, un rimasuglio di sensibilità e romanticismo, mi induce ad ambire, di tanto in tanto, alla ricerca di ciò che fino a 15 anni fa era ancora ordinarietà.
Un saluto

Also sprach "cg"

Orange, che problemi hai?
Ti disturba che un utente sia d'accordo con quanto ho scritto?

MI RIVOLGO A SOGNO REAL CHE FORSE è UNO CHE HA CAPITO IN QUALE MERDA COMPLETA VIVIAMO. PURTROPPO QUI CI SONO I SUPERNAZIONALISTI CHE SVENTOLANDO LA GLORIOSA BANDIERA ITALIANA MI HANNO SEMPRE CONTESTATO DURAMENTE QUANDO HO FATTO DEI PARAGONI FRA LE DONNE ITALIANE E QUELLE STRANIERE IN PARTICOLARE RUMENE CHE CONOSCO BENE E CHE PURTROPPO HANNO ABBANDONATO IN MASSA IL NOSTRO (SCHIFOSO) PAESE. QUALCHE SUPERSTITE RUMENA MI HA SPIEGATO BENE IL PERCHè. è POI VE LO DIRò.
è MIO DOVERE RACCONTARVI UN EPISODIO MOLTO RECENTE DI UN MESE FA CHE MI è CAPITATO.
IO METTO ANCORA DEGLI ANNUNCI SU UN FAMOSO GIORNALE DI MAFIA CAPITALE. ORMAI DA ANNI RISPONDONO SOLO TRANS PROSTITUTE E DONNE SPOSATE. MA A QUESTO ERO GIà ABITUATO.
UN MESE FA MI MANDA UN BEL MESSAGGIO UNA CERTA GUENDA. IO LA CHIAMO E LEI MI DICE DI ESSERE UNA PSICOLOGA, AVEVA 48 ANNI, CHE PERò OGNI TANTO PER ARROTONDARE I GUADAGNI FACEVA ANCHE LA ESCORT. IO MERAVIGLIATO LE DICO : MA STAI SCHERZANDO? LE MI DICE: NO è UNA COSA NORMALE, IO CONOSCO A ROMA DELLE AVVOCATESSE E DELLE ARCHITETTE CHE ANCHE LORO COME SECONDA ATTIVITà FANNO LE PROSTITUTE.
CAPITE ADESSO? MI RIVOLGO AI MASCHIETTI ROMANI. IL GIORNO IN CUI VOI VGI CAPITERà DI CONOSCERE UNA AVVOCATESSA O UNA PSICOLOGA, RICORDATEVI CHE QUELLA POTREBBE ANCHE ESSERE UNA PUTTANA.
VOI PER ESEMPIO ENTRATE NEL FORO DI ROMA A PIAZZALE CLODIO E IN MEZZO A TANTE DISTINTE E RISPETTABILI AVVOCATESSE CE N'è QUALCUNA CHE FA LA PUTTANA. IMMAGINATE I PAZIENTI DI QUELLA PSICOLOGA-PUTTANA COME VENGONO CURATI ESEGUITI BENE E CON QUALE PROFESSIONALITà.
ADESSO VORREI CHIEDERE A CHI LEGGE:
SECONDO VOI C' è UN' ALTRA CAPITALE EUROPEA DOVE SI POSSONO INCONTRARE PSICOLGHE-PUTTANE E AVVOCATESSE PUTTANE (A PARTE LE ARCHITETTE) ?
NON NOMINIAMO BUCAREST, MA STOCCOLMA LISBONA VIENNA PARIGI OSLO ATENE BERLINO PRAGA......?
IO NON LO SO SE IN QUESTE CAPITALI ESISTONO, MA A ROMA ESISTONO.
UNA AVVOCATESSA PUTTANA CHE LA MATTINA DIFENDE I SUOI ASSISTITI DA REATI DI EVASIONE FISCALE E LA SERA EVADE IL FISCO LEI INCASSANDO IN NERO.
E COME SE BABBO NATALE PORTASSE I REGALI NELLE CASE ANDANDO A FARE LE RAPINE NEI SUPERMERCATI.
IO PERSONALMENTE CONOSCO UNA DI CIRCA 40 ANNI CHE FREQUENTA UNA COMITIVA A VOLTE SOLA A VOLTE CON UN "FIDANZATO". SU FACEBOOK SI DESCRIVE COME ASSISTENTE UNIVERSITARIA, MA IN QUESTA COMITIVA TUTTI AFFERMANO CHE FA SOLO LA PUTTANA COME LAVORO E IL FIDANZATO ALTRI NON è CHE IL SUO "PAPPONE". MA PER LORO è NORMALE INFATTI TUTTI LA INVITANO E TUTTI SCHERZANO CON LEI COME SE NULLA CI FOSSE DI STRANO.
POTRETE ANCHE NON CREDERE VA QUELLO SCRIVO,
MA QUESTA è LA REALTà A ROMA.
IL MESSAGGIO DI QUELLA GUENDA è QUESTO FORSE: è INUTILE CHE CERCHI, QUIO LE DONNE SONO TUTTE PUTTANE, (IL FAMOSO ASSIOMA).
TRAETE LE VOSTRE CONSIDERAZIONI E MEDITATE SUL DA FARSI.
NON ESCLUDO CHE ANCHE A MILANO POSSANO STARCI QUELLE SUCCITATE CATEGORIE VALUTATE BENE SU COSA è DIVENTATA L' ITALIA.
SE A ROMA ESISTONO LE AVVOCATESSE PUTTANE (CHE GUADAGNANO BENE) IMMAGINATE QUANTE DIPENDENTI DI MINISTERI IMPIEGATE CAMERIERE COLF ETC POTREBBERO A MAGGIOR RAGIONE ESERCITARE L' ANTICO MESTIERE, GIUSTIFICATE DAL FATTO CHE HANNO STIPENDI BASSI E INSUFFICIANTI.
VI RICORDATE L' EPISODIPO DELLE 2 MINORENNI CHE SI PROSTITUIVANO AI PARIOLI A ROMA APPOGGIATE DALLE MADRI?
AVREI ANCORA DA RACCONTARVENE UN' ALTRA DI 4 ANNI FA.
NEVICA GOVERNO LADRO MA BUONA GIORNATA A TUTTI A CHI AMA MA ANCHE A CHI MI ODIA.

@cg ... ma chi ti credi di essere, ma chi ti ca** ?? cose da pazzi

Orange, te lo ripeto: che problemi hai?
Non hai fatto altro che tirarmi in ballo tre volte di fila, ripetendo le stesse menate prive di senso.

@riccardo potrei sapere quale sarebbe il famoso giornale di "Mafia capitale" dove metti annunci e rispondono le sposate? Ho un debole per questo tipo di signore. Thanks

@cg : ...col tuo post del 25.02 sei TU che mi hai tirato in ballo per poi aggiungere alcune frecciatine velenose [per ex : "..E non generalizzerei in maniera del tutto avventata e arbitraria, come da te sostenuto," .. ]. Ma credi che ogni intervento debba essere riferito a te ? Veramente ? Qui i problemi sono la tua presunzione e una coda di paglia lunghissima. Ora la mia vita e il mio lavoro mi impedisce di sprecare tempo leggendo eventuali tuoi commenti acidi.
Il tempo vola (almeno per me).
Cordialità
OJ

Orange, nessuna coda di paglia da parte mia e nessuna frecciatina acida.
Mi riferisco a questi tuoi commenti, (ho fatto copia-incolla):

scritto da : Orangejuice
Data: 25 februari 2018 - 18:52

@G66 (@cg ?) : amen2..

scritto da : Orangejuice
Data: 25 februari 2018 - 21:01

Also sprach "cg"

scritto da : Orangejuice
Data: 27 februari 2018 - 13:37

@cg ... ma chi ti credi di essere, ma chi ti ca** ?? cose da pazzi

Come vedi, hai sempre insinuato che l'utente Giorgio66, fossi io sotto altro alias.
La sola cosa che ho fatto io è stata di dissentire da un'affermazione avventata del tuo primo post, motivandone le ragioni. Poi tu, irritato, a quanto pare, hai continuato a tirarmi di mezzo con quelle insinuazioni di cui ti ho fatto copia-incolla.

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