Amochat è una piattaforma di dating online che dà la possibilità di incontrare la persona giusta, sia per far nascere un’amicizia, una relazione o semplicemente un’avventura. Il motto del sito è “Chatta, flirta, divertiti online ed incontra l'amore con Amochat!” Il sito è gestito da un’azienda con sede in Romania.
L’interfaccia è scarna e semplice, certamente non accattivante come molte altre, con foto e username degli utenti online, la loro età e il luogo in cui si trovano. Nel menu in alto a sinistra compare come curiosità la sezione Magazine, vera e propria rivista online che si snoda su molti argomenti, comprese anche notizie e tendenze.
La registrazione è semplice e permette subito di specificare se si è uomini in cerca di donne o viceversa, il che fa pensare che questo sito sia ancora di più rivolto a coloro in cerca di una relazione in senso tradizionale.
Come dice anche il nome, il punto di forza di questo sito è la sua chat. Una volta effettuata la registrazione gratuita cominceremo a ricevere messaggi e richieste di contatto. Per rispondere alle richieste, se di nostro gradimento, è necessario però attivare l’opzione a pagamento. Le cifre sono in linea col mercato: troviamo un’iscrizione standard a 30 Euro al mese, una promo a 70 Euro per 3 mesi ed una VIP a 120 euro per 6 mesi (cioè 6 mesi al prezzo di 4, con uno sconto del 33%).
La cosa che però lascia davvero basiti di questo sito sono le testimonianze. Tanto per cominciare ce ne sono tante, tantissime e non è certo un buon segno. La maggior parte sono negative, alcune estremamente negative, c’è chi arriva addirittura a parlare di truffa e di utenti che in realtà lavorerebbero per spingere le persone ad utilizzare sempre di più le funzioni a pagamento mascherandosi dietro la sicurezza. Alcuni utenti, evidentemente molto seccati da questa esperienza arrivano a dire che ben 3 utenti su 4 sono impossibilitati a rispondere alle richieste di contatto perché abbonate al solo servizio gratuito.
Insomma, se da una parte troviamo come punti di forza la facilità di navigazione e la ricerca tramite parole chiave, dall’altra molti utenti, ormai ex, si dichiarano apertamente insoddisfatti di questa esperienza. Il ricorso al buon senso si impone quindi in modo particolare.